Insomma, credevo di stare in vacanza, e invece...
Mi sto riferendo al libro del blog a cui già accennavo qualche giorno addietro. Credevo che in fondo si sarebbe trattato solo di "appiccicare" tra loro un po' dei miei post più divertenti, ma alla fine si sta rivelando un lavoro un po' più impegnativo.
Ho deciso infatti di impostare il libro come un corso di scrittura, riprendendo i post che ho dedicato a questo argomento e accostandoli di volta in volta ad altri pezzi che siano più o meno in tema: si parte allora parlando dei contenuti che dovrebbe avere il nostro libro, per poi passare alle diverse tipologie di scrittori (compreso quello che scrive le parolacce ^^) e ai metodi per correggere un romanzo, fino ad arrivare alla preparazione del manoscritto per l'invio all'editore (con l'inevitabile stroncatura finale ^^).
Dopo aver selezionato i post, li ho stampati nell'ordine in cui andrebbero nel libro e piano piano li sto rileggendo e correggendo tutti. Molto spesso mi rendo conto che alcune cose che vanno bene per un blog magari non vanno tanto bene per un libro (tipo l'uso smodato del turpiloquio ^^) e allora mi tocca sistemarli opure scrivere addirittura qualcosa di nuovo.
E il bello (anzi, il brutto!) è che ho scoperto che se mi risulta facile aggiornare questo blog parlando di quello che mi passa per la testa al momento, scrivere un post su auto-commissione solo perché me ne serve uno per riempire un buco è invece tutto un altro paio di maniche.
Tanto per fare un esempio, mi sono reso conto che ci starebbe benissimo un discorso un po' polemico (tanto per cambiare ^^) sul perché tanta gente si mette in testa di fare lo scrittore (che poi è anche un post interessante, no?). Dovendolo però scrivere per forza, sono già 3 o 4 volte che inizio e poi cancello tutto perché - semplicemente - viene fuori un brano cortissimo, forzato e noioso.
Sono sicuro che alla fine troverò lo spunto giusto per tirare fuori qualcosa di almeno accettabile, ma come dicevo è un lavoro più impegnativo di quello che mi ero prefigurato all'inizio.
Ovviamente, una volta che l'avrò scritto (il post sul perché tanta gente vuole fare lo scrittore) ve lo farò leggere, così mi direte che è brutto ^^
Vi ricordo infine che a Settembre Mozart di Atlantide non sarà più disponibile in alcun modo (e credo che rimuoverò anche alcuni dei vecchi ebook). Se volete scaricarlo o - addirittura! - comprarlo, fatelo ora oppure non venitemi a rompere le palle dopo. Ciao!!!
Simone
Non sono così d'accordo sul turpiloquio.
RispondiEliminaCioè, dipende da che fine vuoi ottenere dal libro del blog: un simil-saggio sull'editoria o qualcosa di semiserio in cui dietro la risata celi grandi verità?
Se è la seconda, tieni il turpiloquio: getta enfasi e fa ridere.
E poi a toglierlo scontenteresti i tuoi lettori, cazzo! ^^
Indubbiamente il tuo blog è interessante e divertente, però sulla concreta possibilità di trasformarlo in libro nutro molte perplessità.
RispondiEliminaEsistono già molte pubblicazioni del genere, da quelle seriose a quelle spiritose.
Credo sia già stato scritto tutto e il contrario di tutto, in materia.
Detto questo, tanto per risultare antipatico, ti auguro comunque di mettere insieme del materiale così buono da stracciare tutta la concorrenza.
L'iniziativa non è da condannare ma... io, forse, avrei cominciato il lavoro in inverno, quando è freddo, piove, e si passa molto tempo in casa senza essere tentati dal cielo azzurro estivo :D
RispondiEliminaFede: non so, secondo me il blog può avere un linguaggio più diretto (visto che in fondo è come se parlassi con gente che conosco. E in effetti è anche così ^^) mentre un libro è sempre un po' diverso. Comunque ho optato per una soluzione intermedia mettendo una riga sopra i termini scurrili che così sembrano "editati".
RispondiEliminaMcnab: anch'io avevo delle riserve su un libro tratto dal blog, solo che moltissima gente mi ha consigliato di farlo e visto che RITENEVO che si trattasse di un lavoro facile... ^^
Il fatto che ci siano molti libri sull'argomento è invece una nota positiva: si vede che gli editori li pubblicano e i lettori li comprano.... e poi il mio sarà il più bello di tutti, ovviamente ^^
Glutchov: quest'inverno col freddo e la pioggia sarò occupato con Primo Mazzini! Non vorrai mica che rimanga a corto di materiale da NON farmi pubblicare? ^^
Simone
mi fa piacere che tu ti sia messo al lavoro: ero fra quelli che lo caldeggiavano.
RispondiEliminaSe poi esistono centinaia di manuali per aspiranti scrittori, credo ne esistano pochi che affrontano il problema con ironia e umorismo: in fondo il tuo è un contromanuale.
In ogni caso quello che conta è lo stile, e il tuo è indubbiamente molto valido... vai tranquillo!
Penso anche che qualche editore sarebbe disposto a pubblicare, se non altro per dimostrare di non temere la satira. In questo caso il dissidente potrebbe far guadagnare il tiranno...
Simone: secondo me non ci sono problemi a usare il linguaggio da blog nei libri (sempre che si rispettino le regole grammaticali di base), ed è già stato fatto con successo.
RispondiEliminaInfatti Neil Gaiman, uno dei miei autori preferiti, l'ultimo libro l'ha scritto usando lo stesso 'tono' usato nel suo blog, visto che quest'ultimo stava avendo un successone. A me il libro, che è anche schizzato al primo posto delle classifiche americane, è piaciuto, quindi di precedenti illustri ce ne sono!
Riccardo: grazie per l'incoraggiamento!
RispondiEliminaFede: certo che il linguaggio del blog va bene, ma si può usare un linguaggio da blog anche scegliendo meglio i termini da usare... la qual cosa si traduce in un lavoro aggiuntivo che secondo me può dare al testo un aspetto più curato. Oppure semplicemente Gaiman fa in un modo e Navarra fa in un altro, e vanno bene tutti e due (anche se ovviamente è meglio Navarra ^^).
Simone
ok
RispondiEliminapuoi togliere la sindrome del rinnegato da lulu quando vuoi
ciao
E non dimenticare la rubrica "Non mi avrebbero mai pubblicato", che secondo me è il meglio del blog!
RispondiEliminaGelo: grazie!!! Magari era solo un trucco, e non lo tolgo più ^^
RispondiEliminaAngra: il libro è diviso in capitoli (al momento 11) e in ogni capitolo c'è il libro che non mi pubblicherebbero. Che anche secondo me solleva un minimo il livello del testo ^^
Simone
Più farai fatica, più sarai premiato!
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