Come insultare pesantemente i lettori che ci fanno delle critiche.

Ok, lo ammetto: ho sempre dichiarato che le critiche sono una conseguenza obbligata dell'aver cercato un pubblico di lettori (sto parlando di quelle negative, ovviamente) e che vanno accettate senza battere ciglio.

Ho anche dedicato un post (o più d'uno forse?) a tutti quegli scrittori scarsi che quando provate a dirgli che nel loro brutto libraccio noioso c'è qualcosa che non va (tipo che è brutto, accio e noioso) se la prendono da morire e vi trafiggono con sguardi e commentini pieni d'odio (e non solo con quelli, c'è il rischio).

Insomma, è una vita che fedele al mio motto di il lettore ha sempre ragione sto zitto e abbozzo di fronte alle critiche più crudeli e insensate, allo scopo di arruffianarmi i lettori se non per la qualità di ciò che scrivo almeno per la nobiltà del mio carattere. E il risultato è che, dopo anni che ancora non mi pubblicano (e per questo non posso ribattere con un bel: vedete? Non c'avevate capito un cazzo) sono stanco, triste, depresso e stressato. E poi mi rode anche un po' il deretano.

E allora sapete qual è la novita? È che almeno per una volta mi voglio proprio sfogare come si deve, e poi faremo tutti finta che questo post non sia mai esistito (fatta salva la sicura presenza nel secondo libro del blog ^^).

Insomma, ecco qui le mie risposte offensive a tutti i lettori str-antipatici che non hanno apprezzato qualcosa che ho scritto, e che non si sono nemmeno fatti gli affari loro (ma sono venuti a dirmelo):

Quello che mi ha detto che scrivo male, sempre: ah, ma le parole che scegli non vanno bene. E poi il tuo stile è pesante, e io certe cose non le leggo e non capisco perché scrivi così e poi gnè gnè gnè gnè e gnè. Se scrivo così male, che cazzo ci vieni a fare a leggere il mio blog?

Quello che mi ha detto che scrivo di merda, però gli piace il blog: ma come è possibile che un libro su cui mi sono impegnato tanto sia scritto peggio di un blog che aggiorno in 10 minuti? Secondo me sei tu che sei idiota. Anzi no, togli pure il secondo me!

Quello che mi ha detto che il mio terzo libro è peggio del secondo che a sua volta è peggio del primo: in sostanza ero partito benissimo, poi sono andato peggiorando fino al disastro del libro dei gatti e allo scempio totale di questo blog. A questo punto, posso seguire l'andamento naturale (cadendo ancora più in basso) mandandoti semplicemente a fare in culo senza alcun particolare giro di parole. E da domani scriverò coi rutti.

Quello che ha letto un romanzo tutto d'un fiato ma però non gli è piaciuto: ma se non t'è piaciuto che accidenti sei stato a fare lì appiccicato fino alla fine? Sei masochista o sei solo scemo?

Quello che sì è carino ma non mi piace il finale: vediamo se ti piace questo, di finale: ma vai a cagare!

Quello che nel sondaggio in cui chiedevo diventerò mai uno scrittore affermato ha votato spero sinceramente di no: qui è colpa mia, lo ammetto. Mai lasciare aperta un'opzione con la speranza che non la scelga nessuno, me la sono proprio andata a cercare. Comunque il prossimo sondaggio sarà: cosa pensate di chi ha votato spero sinceramente di no all'altro sondaggio? E le opzioni potete immaginarvele.

Quello che ha detto che le cose che scrivo non sono giuste perché lui non è daccordo: che è, il giochino delle tre porte che ne devi aprire una ma non si sa quale dice le bugie e se ti sbagli muori? Se ti insultassi pesantemente sarebbe come negare che quello che dici è vero, ma allora ti avrei dato ragione e tu penseresti che in realtà i miei insulti sono infondati visto che non sei daccordo con quello che scrivo. Troppo complicato: rimaniamo che quando ci incontriamo t'insulterò a voce.

Quello che ha detto che nel mio libro non si capisce niente: ma secondo te davvero dopo anni che scrivo sono talmente incapace che nemmeno si capisce di cosa sto parlando? Ma le tue solite letture cosa sono: manga, topolino, giornalini zozzi... tutte cose coi disegni, insomma. E se non l'hai capito, ti ho appena insultato.

Quello che ha detto che il mio libro è una copia di un altro libro (che ovviamente è meglio): a questo punto potrei riciclare anche gli insulti, invece te ne dono uno completamente nuovo: fottiti!

Quello che... quello che... ah, non me ne viene in mente nessun altro! Eppure è una vita che la gente mi riempie di critiche crudeli e feroci, e una volta che ho deciso di ribattere me ne ricordo davvero così pochi?

E vabbe'... comunque sia, adesso mi sento molto più rilassato, è davvero una bella sensazione. Finirò per prenderci gusto, mi sa ^^.

Simone

32 commenti:

Anonimo ha detto...

A me mi stai sempre più simpatico!
("A me mi" è voluto, per rafforzare il concetto. Casomai capitasse da queste parti il critico stilistico grammaticale).
^__-
Leda
allombradinonsoche.splinder.com

Simone ha detto...

Lisa: grazie e buona giornata anche a te! ^^

Leda: per quanto mi riguarda "a me mi" è italiano corretto, anche perché a Roma diciamo così (sempre con l'idea che passi il critico) ^^

Simone

Federico Russo "Taotor" ha detto...

LEDA193 ha detto...
("A me mi" è voluto, per rafforzare il concetto. Casomai capitasse da queste parti il critico stilistico grammaticale).

M**da, mi hanno beccato! Via!! lol XD

Grande, Simone! Sei l'esponente del pensiero di tutti noi scrittori! XD

Anonimo ha detto...

Io ti trovo simpatico ed è sempre molto piacevole leggere i tuoi post (per quel che può valere la mia opinione di pseudo scrittrice maltrattata)
Appena ho un attimo di tempo sono curiosa di leggere uno dei tuoi libri ;)

PS: Non mollare mai. Prima o poi troverai qualcuno che crede in te.

Anonimo ha detto...

Per la miseria Simo, scrivi un post sboccato da vero bastardo vendicatore e guarda quante donne che vengono a lasciare il loro commento.
E io che pensavo andassero ancora di moda le raffinate romanticherei...
Si vede che non ho capito un cazzo della vita. ^^
Ciao, dacty.

Anonimo ha detto...

Non posso fare a meno di commentare questo blog, in quanto appartenente a una delle categorie citate. Ma ricordati che ti critico solo per il tuo bene! E anche per il mio lato sadico, è chiaro... ecco, adesso se la prossima volta vuoi mandarmi a quel paese direttamente a voce... va bene, me la sono cercata.
Ciao e non deprimerti, dai, che sei il mio scrittore preferito!
laura

Anonimo ha detto...

Il lavor del critico è un lavoro difficile, sai?
Le recensioni negati, e spesso distruttive(sèèè), sono uno spasso da scrivere e da leggere :D!
P.S= tanto per darti un indizio: ho scelto l'opzione che inizia con "credo proprio... "

Simone ha detto...

Fede: bene!

Michela: grazie! Però se il libro non ti piace adesso sai cosa aspettarti ^^

Dacty: ma come non era romantico il mio post?

Laura: ma no io non pensavo assolutamente a te! (Come si fa la faccina di Pinocchio?)

Andre: eh eh... adesso che minaccio ritorsioni sta a vedere che nessuno ha votato l'ultima opzione. Si vede che nelle regole per avere successo inserirò anche "minacciate i vostri lettori".

Simone

Unknown ha detto...

uè, biondo, ricorda che io sono uno di quelli che ha difeso il tuo Mozart a spada tratta contro critici e detrattori!
Poi ti mando la parcella, si capisce!
^_^

Anonimo ha detto...

A Simone: sì, è una buona idea!
Ma, vedi, io avevo votato motlo prima di questo post :D!

Glauco Silvestri ha detto...

Eh..eh.. come ci si sente meglio dopo essersi sfogati, eh? ... Ehi, ma io sono uno di quelli che ha detto "il racconto è bello ma non mi piace il finale!!!"... ecco perché stamattina ho dovuto andare al bagno due volte... mi ci hai mandato tu! ^_^

Da retta a me, non sputare su chi critica i tuoi libri, li ha comunque letti e, secondo me, continuerà a leggerli, foss'anche solo per dirti che il tuo quarto sarà peggiore del terzo. Lettori così fanno arricchire... ;)

PS.
Grazie per essere venuto alla presentazione. Mi ha fatto piacere conoscerti "live" :)))))

Utopia ha detto...

sinceramente... questo è il tuo miglior post!
e se cambiassi completamente genere e scrivessi libri comici o di insulti?
sì, lo so, sto dicendo: "insultami"
ciao

Anonimo ha detto...

Ciao, io sono uno scribacchino, un imbrattacarte, esattamente come te, né più né meno di te. Ho letto il tuo post dove critichi chi ti critica. Bene, non posso certo farti cambiare idea, né lo voglio fare. Scrivo solo per dirti che tutti gli scrittori, o aspiranti tali, o scribacchini, come siamo io e te, ricevono delle critiche: queste non vengono sempre e soltanto per fare del male. Se tutti quanti mi vengono a dire che la mia opera ha determinati difetti (tra cui fare schifo) qualche domanda comincio a pormela. Non credo di essere io la persona che conosce la verità assoluta, quindi se tante persone mi rivolgono le stesse critiche, forse quello che non ha capito nulla sono io, non pensi?

Io penso che per chi voglia intraprendere la nostra strada ci voglia tanta, tanta, tanta umiltà.

Simone ha detto...

Alex: sì sì tu sei nel gruppo dei "buoni" ^^

Andre: mi pare che il voto si possa cambiare, o sbaglio? Adesso lo cambiano tutti...

Gloutchov: effettivamente se uno se li legge tutti va bene anche se poi non gli piacciono, non ci avevo pensato. E come dicevo non somigli molto alla foto ^^

Utopia: grazie... in molti mi dicono di puntare solo sul comico, è che io volevo fare lo scrittore impegnato! Comunque Primo Mazzini (se mai riuscirò a scriverlo) dovrebbe essere un romanzo di fantascienza scritto più o meno come il blog. Sarebbe da fare proprio il blog/romanzo in progress ma poi viene un casino.

Simone

Simone ha detto...

Jackvenom: la maggioranza ha sempre ragione, sono daccordo. Per cui se su 13 commenti a questo post 12 sono positivi e solo il tuo è negativo... ^^

Scherzi a parte, secondo me chi fa una critica ovviamente sta cercando di aiutarmi, per cui non bisognerebbe prendersela. Poi ogni tanto alcuni critici vogliono aiutarmi talmente tanto che mi fanno perdere la pazienza ^^

Ciao!

Simone

Anonimo ha detto...

Non prenderlo per forza come negativo, io ho voluto solo darti un consiglio che potrebbe aiutarti tantissimo ;)

Archiloco ha detto...

ma che ti fumi?
di sicuro è roba tagliata male

questa è una tra le peggiori stroncature che posso annoverare

Archiloco ha detto...

ovviamente può essere ricambiata con ugual moneta

Simone ha detto...

Raffaele: di solito fumo solo sigarette... magari avrò bevuto? ^^

Simone

Anonimo ha detto...

no, però, ecco, non mi piace come scrivi, poi non sono d'accordo, inoltre non si capisce bene e mi piace il blog ma non il libro e insomma...

vabeh, con questo puoi sfogarti ancora un po' :-) scherzi a parte, i tuoi post sono davvero belli e intelligenti (specialmente i "fottiti"!), ti si legge proprio con piacere.
Ciao!

Simone ha detto...

Daisy: niente, è da prima che ci provo ma non mi viene nessun insulto particolarmente geniale. Già oggi sono ridiventato buono...

Ciao e grazie!

Simone

White Boar ha detto...

:))

Non è mica da ossendersi, sai, se alcuni lettori apprezzano di più il blog fatto in 10 minuti: magari sei uno scrittore "istintivo", uno che usa bene la parte destra del cervello. E' un pregio!

Anche a me, più in generale, succede che mi vengano apprezzate di più le cose fatte un po' così senza starci troppo a pensare.

P.S. Ero convinto di aver già postato queste considerazioni... boh...

White Boar ha detto...

Volevo dire "offendersi" :-/

Simone ha detto...

Angra: tu dici che c'è una distinzione netta tra le due cose? In effetti Reinegarth l'ho scritto di getto mentre Mozart è stato più elaborato, e di solito piace più il primo. E questa idea va anche daccordo con la mia opinione che non va bene correggere troppo un testo (alla faccia di tutti quelli fissati con l'editing). Magari bisogna cercare la spontaneità anche nelle cose più preparate... fosse facile!

Simone

White Boar ha detto...

Vediamo... io ad esempio, se sto lì a pensare che sto scrivendo e che deve venire lungo tot pagine, è facile che ci vada ad infilare a forza delle descrizioni che rallantano solo l'azione senza aggiungere niente, per cui sarebbe meglio che non ci fossero. Credo che una prima scrittura di getto, quando si è in giornata buona, sia un'ottima base di partenza. Poi l'editing ci vuole, è naturale, ma senza stravolgere il ritmo.

Unknown ha detto...

Qualcuno ha giustamente affermato l'importanza di critiche e commenti negativi.
Concordo, aggiungendo però (come ho fatto nei gg scorsi anche sul mio blog), che tutto sta nei toni in cui viene fatta una recensione negativa. Che deve essere senza:
- attacchi personali al posto che al romanzo;
- critiche capziose (trovate con lanternino "tanto per";
- commenti del genere "datti all'ippica" o "fai schifo"

Glauco Silvestri ha detto...

[o.t.]: Appena torno a bologna, mi metto in opera per cambiare l'avatar con una foto che mi somiglia di più :)

Anonimo ha detto...

@alex mcnab: sono pienamente d'accordo con te. Le critichedevono essere "costruttive", non "distruttive"... Se davvero si vuole aiutare qualcuno gli si deve far capire perchè quel determinato aspetto non è piaciuto, non dire che non è piaciuto a priori. Le critiche distruttive sono utili tanto quanto quelle persone che dopo aver letto una tua storia dicono: "carino, mi è piaciuto" e non aggiungono nient'altro.

Certo, poi ci sono anche i casi in cui qualcuno si merita un bel "datti all'ippica!" ;)

Anonimo ha detto...

Simone sei grande e mi fai ridere. Grazie.

Simone ha detto...

Avevo risposto dicendo quello che pensavo, per cui alla fine è venuto fuori un altro post super polemico in cui ri-mandavo affanculo tutti (questo è proprio un periodaccio). Magari lo riciclo per la settimana prossima ^^

Simone

Anonimo ha detto...

Dovrei arrabbiarmi visto che mi hai mandata a cagare insieme a quelli che sono rimasti incollati al tuo libro ma poi non hanno apprezzato il finale... Ma hai fatto un lavoro di grafica talmente bello per il libro delle fiabe di Gramos, che ti perdono volentieri!
Laura (non quella di prima) Costantini

Simone ha detto...

Laura C.: grazie, speriamo che venga un bel libro! ^^

Simone