La legge di Sturgeon, il rank di Google e lo scrittore esordiente
"90% of everything is crap" - Theodore Sturgeon
Mettiamo che, come me, abbiate deciso di utilizzare Internet per diffondere i vostri libri, magari rilasciando liberamente qualche racconto o (come nel mio caso) interi romanzi. Se c'è la qualita delle opere, penserete, sicuramente arriveranno anche i lettori, giusto? Ovviamente, NO!
Il problema di Internet, è che il nostro sito si perde in mezzo a migliaia e migliaia di pagine web, diventando invisibile. Per individuare i contenuti di maggiore qualità, Google allora ha adottato un sistema di classificazione delle pagine, detto ranking, che assegna un punteggio a ogni pagina web in base al numero e alla qualità di altri siti che vi fanno riferimento.
Secondo Google, un sito di cui si parla molto nella rete all'interno di pagine importanti, deve necessariamente contenere materiale di qualità. Per questo motivo, all'interno del motore di ricerca di Google i siti con rank più alto vengono generalmente presentati prima di quelli con rank più basso.
Se volete allora che la gente trovi il vostro sito quando cerca argomenti attinenti ai vostri libri, preoccupatevi di controllare i vostri link. Cercate di ottenere collegamenti da siti web importanti, e evitate assolutamente di inserire banner o altro che indirizzino verso i cosiddetti siti spazzatura (quelli coi popup della morte che se clikki telefonano in Australia, tanto per capirci).
Per controllare il rank, basta installare la barra degli strumenti di Google e avrete un indicatore che vi dirà quanto è famoso ogni sito che visitate. In particolare, questo blog è nuovissimo e ha pochi link, per cui risulta ancora rank 0. Il mio sito, invece, ha un Rank pari a 4 (un voto ottimo) mentre grandi portali come Virgilio e Yahoo hanno rank 7-8.
Simone
Link correlati
La legge di Sturgeon su Wikipedia (in inglese)
La barra degli strumenti di Google
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