Ma che gli danno da mangiare?

Bazzicando per forum e siti letterari, mi sono reso conto che certe cose, certe passioni, non hanno età. Si può essere scrittori anche giovanissimi, proprio come questo Taotor che, come tanti emergenti, distribuisce i propri racconti attraverso un sito Internet.

Si, vabbè, mo' pure li regazzini? Dirà qualcuno, storcendo un po' il naso. A parte il fatto che molti grandi classici dell'antichità sono stati scritti da ventenni (bella forza, a 30 anni non c'arrivava nessuno) tanto per darvi un'idea vi incollo un pezzetto di uno degli articoli che trovate tra le sue pagine:

Ma la realtà, la vita quotidiana, non è tanto diversa dalla fantasia. Noi scriviamo il nostro “romanzo personale” con le nostre azioni e le nostre parole. Se decidiamo di fare una cosa invece di un’altra, stiamo cambiando la trama, stiamo andando in ipotetiche direzioni diverse. La differenza tra realtà e fantasia, dunque, non esiste.

E pensare che io all'età sua giocavo col Super Nintendo! Non morite dalla voglia di leggere il romanzo che scriverà a 30 anni? Io no, perché per allora sarò un attempato 45enne e l'idea non mi attira per niente. Per il momento ho letto con piacere alcuni dei racconti che potete scaricare dal sito, e vi consiglio di fare attrettanto.

Simone


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Taotòrïä

Il romanzo nel cassonetto - 2

Tant'è, così funziona il mondo dell'editoria. Almeno adesso lo sapete. Vediamo allora una breve lista delle cose che (per quello che ho capito) NON devono risultare evidenti all'editore nei vostri 30 secondi, quelli che dedicherà a voi.

1) Non mettete le D eufoniche dove all'editore non piace. Ed ad od id ud, se usate nel momento sbagliato (specie ud), vi costeranno l'immediato cestinamento. Potreste chiedere consiglio all'Accademia della Crusca, o ancora meglio guardare come fa l'editore in questione perché tanto vorrà avere ragione lui.

2) Non fate errori di ortografia nella prima pagina. Cioè, voglio dire, almeno voi il vostro libro leggetevelo, ca... ppero! Se non vi va di rileggervelo, perché è noioso, direi che siamo sulla cattiva strada...

3) Non scrivete frasi lunghe e complicate che l'editore potrebbe non capire. Abbiamo a che fare con una persona con una capacità di attenzione di 30 secondi, ricordate! Se deve pensare a quello che avete scritto, siete fregati. Seriamente, se nella prima pagina già c'è una frase che non si capisce, che effetto sperate di ottenere?

4) Non ambientate romanzi in posti che non conoscete, tanto vi sgamano subito. Se ambientate la storia in un paese sperduto in mezzo all'Australia, e dite che c'è un locale con un certo nome, be' state pur certi che l'editore andrà di persona a verificare che il locale esista davvero pur di prendersi la soddisfazione di dirvi che non sapete scrivere! Io scrivo apposta di fantascienza, così non mi devo documentare, alla faccia loro! ^^

5) Il testo deve essere impaginato come i libri della collana in cui eventualmente andrebbe inserito in caso di pubblicazione. Il correttore di bozze, ovviamente, non ha la minima voglia di cambiare i vostri trattini in virgolette, e dirà all'editore "a dotto', a me 'sto libbro nun me pare granché, era mejo quell'altro più corto" così da lavorare di meno. Vabbè, questa me la sono (quasi) inventata. Se i trattini non stanno al posto giusto, ovviamente al correttore di bozze non ci arriverete mai. ^^

Sto esagerando? No, in realtà è molto peggio, visto che come vedete a me ancora non mi pubblica nessuno, e io sto qua a spiegare 'ste cose a voi. Diciamo che di punti ce ne sarebbero una trentina, ma mi pare di aver reso l'idea. Ovviamente, esistono libri che parlano di come si presenta un testo in maniera molto più approfondita... e bene o male sono proprio questi gli argomenti di cui si parla nei corsi di scrittura.

Simone


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Il sito dell'Accademia della Crusca

Una lista di pagine che potrebbero aiutarvi a scrivere meglio ^^

Il romanzo nel cassonetto - 1

Ed eccoci qua! Abbiamo spedito il nostro bel libro a tutti gli editori del mondo, e restiamo in attesa dei risultati. E i risultati, col passare dei mesi, arrivano!

Ci troviamo infatti la casella della mail intasata di messaggi degli editori, tutti più o meno così:

Gentile (inserire nome dell'autore). Siamo spiacenti, ma il suo romanzo (inserire nome del romanzo) non rientra nei nostri attuali progetti editoriali.

Se vuole indietro il suo testo, può venire a rovistare nei cassonetti davanti alla nostra redazione.

Con simpatia, (inserire il nome della vostra casa editrice qui).


Come potete intuire, si tratta di un prestampato preso da un sito Internet, e l'editore non si è preso manco la briga di compilarlo. Ma tant'è, il significato è comunque chiaro: non rientra nei loro progetti editoriali.

Insomma, ma che stronzata è? Vi pare che se mandate un capolavoro a uno che vende i libri, quello non lo pubblica perché ha altri progetti? Ma che è scemo? Ovviamente, è solo un modo cortese di dirvi che il vostro libro gli ha fatto schifo, ed è stato dato in pasto al tritarifiuti.

Quanto ci mette un editore, a dare un giudizio del genere? Prendendo i 3 - 4 che ho conosciuto io, sommati agli altri 100 mila di cui ho sentito parlare, direi meno di 30 secondi. Più o meno, è lo stesso tempo che i visitatori passano sul mio sito Internet prima di cambiare pagina (bello leggere queste statistiche, no? ^^)

Loro vi diranno che sono bravi a valutare i testi, per cui ci mettono poco a capirne il valore. Ovviamente, è una puttanata. La cruda verità, è che la cosa peggiore che potete obbligare un editore a fare, è proprio leggere un libro. In fondo è il loro lavoro e, come buona parte degli esseri umani, lo detestano. Gli editori odiano i libri, non sopportano di avere a che fare con gli scrittori, non glie ne frega una mazza di cultura e libertà di pensiero! Gli arrivano 30 manoscritti al giorno, sai che voglia che hanno di leggersi pure il vostro?

Secondo me, gli editori che si sentono più realizzati sono quelli che non pubblicano mai niente, e campano in realtà facendo un altro lavoro. Più sono grandi le case editrici, e più sono costretti a fare uscire tanti libri, per tirare avanti. Capite come deve essere frustrante, la loro vita? Ecco perché non appena gli capita tra le mani un esordiente, si pongono l'obbligo morale di demoralizzarlo a tal punto da fargli rinunciare a scrivere, così da non trovarsi più tra le scatole i suoi manoscritti. Penseranno: ma chi si crede di essere questo, per scrivere un libro e venire a rompere proprio a me, che ho tante altre cose da fare? Ma io lo distruggo! E così, effettivamente, fanno. Ovviamente, nel limite dei 30 secondi di cui sopra, perché non hanno tempo.

(Continua)

Simone

Tra stampe, editing e sinossi.

Sto preparando il materiale per la fiera del libro (su cui ho scritto qualcosa giorni addietro). Ho dato una sistemata ai primi capitoli del materiale che ho da presentare, sperando che un buon inizio stimoli gli editori a leggere il resto. Ma in fondo, chi giudica un libro dal primo capitolo? ^^ Ho anche scritto presentazioni e sinossi dei romanzi, e sto separando le cose che andranno stampate da quelle che invece inserirò sul CD.

Come dicevo, ho deciso che mi presenterò agli editori con la stampa di sinossi e primo capitolo dei miei libri, corredate di un CD contenente i romanzi per intero. Da quel che so, molti si scocciano se gli mandi i testi in digitale, ma mica c'ho la tipografia che mi presento con 50 stampe di 2 romanzi! Poi tanto il 90% non leggerà oltre la prima pagina, per cui tanto vale risparmiare i soldi ^^

Simone


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Il sito della fiera del libro

Un ebook per qualcosa di utile?

Scrivendo e distribuendo i mie lavori tramite il computer, mi sembra di rimanere sempre collegato all'ambiente irreale della rete, mentre mi piacerebbe un contatto anche con l'esterno e con la realtà.

Ecco perché tengo molto a questo reportage che ho realizzato con gli amici della Croce Rossa. A parte il mio coinvolgimento personale nella questione (faccio parte di un gruppo di Volontari del Soccorso), con queste poche pagine mi piacerebbe riuscire a trasmettere lo spirito e gli ideali che spingono ogni giorno tantissime persone a realizzare qualcosa di concreto attraverso il proprio lavoro, sia questo - e da qui il titolo dell'ebook - per noi o per gli altri.

Si tratta di un libro piuttosto particolare: un reportage fotografico in formato digitale (un ebook con le foto, per farla semplice) che credo risulti molto gradevole da leggere anche sul monitor. Vi prego allora di scaricarlo dal mio sito, di leggerlo se vi va e se possibile di farlo girare come potete tra amici e conoscenti.

Simone


Link correlati:

La pagina del reportage sul mio sito

Il sito del Gruppo VdS Roma

Il sito della Croce Rossa Italiana

Tutti alla fiera del libro!

Dal 7 al 10 Dicembre si terrà a Roma Più libri più Liberi, la fiera della piccola e media editoria,

Sembra una buona occasione per incontrare qualche editore a cui presentare i miei lavori, per cui con qualche giorno di anticipo sto iniziando a prepararmi.

Pensavo di stampare le sinossi dei miei romanzi, insieme magari al primo capitolo, e distribuirle in giro per gli stand. L'ideale sarebbe lasciare l'intero romanzo, perché se un editore lì per lì è indeciso non è detto che abbia tempo e voglia di ricontattarmi solo per farsi mandare il resto, ma è anche vero che stampare qualche decina di copie di tutto quanto può rivelarsi veramente impegnativo sia in termini economici che di tempo.

Un'altra idea sarebbe quella di preparare dei CD con gli ebook e magari anche con il testo in formato Word. A molti editori non piace ricevere materiale in formato elettronico, ma è anche vero che in questo modo posso masterizzare un bel po' di CD senza spendere tanto e riuscire allo stesso tempo a presentarmi a un maggior numero di case editrici.

Credo che alla fine stamperò le sinossi col primo capitolo, E preparerò i CD. Ovviamente poi vi terrò informati su come andranno effettivamente le cose.

Simone


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Il sito della manifestazione

Una rivista per gli scrittori esordienti.

Vi presento un'altra rivista digitale (ma ci sarà un termine più appropriato?) diffusa gratuitamente attraverso Internet. Il perché possa risultare di interesse a uno scrittore emergente, lo possiamo capire dalle prime righe della presentazione che trovate sul loro sito:

Progetto Babele (PB), è una rivista trimestrale dedicata alla letteratura di intrattenimento, fondata nel 2002 da Marco R. Capelli con l'intento di costituire un punto di riferimento per gli scrittori esordienti operanti nel Web.

Un po' come ho fatto per il mio romanzo Mozart di Atlantide (al momento sul sito trovate solo la presentazione, consolatevi scaricando qualcos'altro), il pdf della rivista è impostato in maniera tale da poter essere stampato e letto più comodamente.

Simone


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Progetto Babele

Mozart di Atlantide

Il sito, detto anche homepage o pagina personale dello scrittore di libri, romanzi, racconti e letteratura

Questo titolo non è altro che uno squallido tentativo di guadagnare visitatori con un post pieno di parole chiave inutili (e non dite che lo faccio sempre ^^)

Nell'ultimo aggiornamento siamo arrivati al punto in cui, pur avendo inserito i nostri lavori in un sito Internet o nelle reti P2P, nessuno se li scarica comunque perché, ovviamente, nessuno sa che esistiamo.

E allora, bisogna sfruttare quel poco che abbiamo a disposizione, e in questo caso i motori di ricerca: inserendo determinate parole chiave nella nostra pagina personale, possiamo sperare di essere trovati da chi va su Internet senza un c...zo da fare (una percentuale minima, immagino ^^) e cerca argomenti che gli interessano.

Le parole più importanti sono quelle che inserite nel titolo della vostra homepage (o del blog), perché Google gli da maggior peso. I tag html hanno minore importanza (sono parole inserite direttamente nel codice html) mentre è fondamentale che le parole chiave compaiano anche nel testo vero e proprio della pagina.

Non fate però l'errore di riempire pagine e pagine solo con parole chiave in un sito che dovrebbe parlare di letteratura, perché quelli di Google se ne accorgono subito e finisce che vi penalizzino nelle ricerche.

(Ho un po' editato questo post, perché prima non si capiva niente ^^)

Simone


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I miei ebook sul mio sito.

Come rendere reperibile il nostro lavoro in tutto l'Universo grazie al P2P?

Ho già parlato più volte di questo benedetto Peer to Peer (anche scritto P2P) e di come si può sfruttare per distribuire i nostri ebook, la nostra musica o quant'altro, nella speranza di raggiungere un pubblico più vasto. Ma cos'è nella pratica il P2P, e come funziona?

Come autori, non c'è bisogno di conoscere i dettagli tecnici della questione. Vi basti sapere che, quando vi scaricate gli mp3 o i filmini con le donnine, è molto probabile che lo facciate con un programma che utilizza questa tecnologia.

Tra le tante possibilità a nostra disposizione, immaginiamo allora di utilizzare eMule: l'idea è quella di far sì che chiunque faccia una ricerca su di noi tramite questo programma, trovi i nostri lavori di emergenti e che magari ne parli con tutti i suoi amici rendendoci di colpo infinitamente ricchi e immensamente famosi.

Come fare per ottenere questo? Il primo passo, è quello di condividere noi per primi il nostro materiale. Inserendo un mio ebook nella cartella file condivisi del programma eMule, chi farà una ricerca su di me troverà l'ebook in questione (quando ovviamente il mio computer sarà acceso e connesso a un server di eMule).

È ovvio però che non potete tenere il PC acceso 24 ore su 24 (be', a dire la verità non è che sia una cosa tanto fuori dal comune) e non potete nemmeno aspettarvi che la gente vi venga a cercare se non sa nemmeno che esistete. Bisogna trovare il modo di farsi vedere, così che qualcuno inizi a scaricare i nostri lavori e che li distribuisca a sua volta, mettendoli in condivisione.

Come farsi conoscere, allora? Be', se esistesse una risposta facile, certo non ci sarebbero tanti emergenti, no? Qualcosa a riguardo ho già detto qualche tempo fa (tipo NON spammate!) mentre vi rimando ai prossimi aggiornamenti per altri consigli (spero)interessanti.

Simone

Nota: non so se l'immagine che ho utilizzato sia o meno coperta da copyright, ma nel caso se qualcuno mi avvisa la sostituirò con qualcos'altro.


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Sito ufficiale di eMule

Un futuro agente letterario?

In mancanza di notizie sostanziali sulla mia carriera di emergente, vi presento un altro scrittore che mi è capitato di conoscere tramite un forum. Continuando di questo passo, mi metterò a fare l'agente, che poi forse è anche un lavoro più remunerativo ^^

Scherzi a parte, quello nell'immagine è Lilla, uno dei tanti personaggi che troverete su Lillaworld. Si tratta di un lavoro dedicato ai bambini dai 2 ai 7 anni, formato da ebook da stampare e colorare, cartoni da vedere e registrazioni audio da ascoltare.

Sul sito, c'è una presentazione bellissima di questo progetto, scritta dall'autore Betto Balon, ma visto che non riesco a fare un copia-incolla vi dovrete accontentare delle mie parole, o ancora meglio andarla a leggere di persona tramite il link che trovate più in basso.

Anche questo lavoro utilizza una licenza Creative Commons, e visto che sulla rete non ho mai trovato altre cose simili credo meriti attenzione.

Simone


Link correlati:

Il sito di Lillaworld

Mal comune, mezzo gaudio?

Mi capita spesso di entrare in contatto con altri autori emergenti, siano essi scrittori, musicisti e quant'altro. Mi sembra doveroso, visto che del resto il blog nasce proprio per questo, segnalarvi di volta in volta i loro lavori, nella speranza che un pubblico più grande sia interessato a giudicarli e, si spera, apprezzarli.

Vi segnalo allora il sito di un'altro musicista: si chiama Fabio Sommella, e dal suo sito potete scaricare e ascoltare alcuni brani musicali, rilasciati con tanto di partiture in PDF.

Simone


Link correlati:

Il sito di Fabio Sommella

La rivista dei pirati.

Per una volta, ecco un ebook che NON ho realizzato io ^^. Si tratta del nuovo numero de La Gazzetta del Pirata, una sorta di rivista digitale a cadenza mensile che parla di Creative Commons, file sharing e più in generale di tutto ciò che è correlato alla circolazione delle informazioni.

Se vi interessano queste tematiche (e se siete degli emergenti, in qualsiasi campo, vi devono interessare) vi consiglio di dargli un'occhiata partecipando magari alle discussioni su uno dei tanti forum collegati.

Ringrazio inoltre 2099, WebTrekItalia e WhipArt che in questi ultimi giorni hanno parlato dei miei lavori, e come sempre vi invito a scaricare gli ebook de La Sindrome di Reinegarth tramite le pagine del mio sito.

Simone


Siti correlati:

La Gazzetta del Pirata

2099
WebTrekItalia
WhipArt

La Sindrome di Reinegarth

Aspettando i primi risultati.

Dopo aver reso disponibile l'ultimo ebook de La Sindrome di Reinegarth, ne ho parlato sui forum dedicati al Peer to Peer e ho inviato un comunicato stampa al mio elenco di giornali e siti letterari. Se vi interessa, potete scaricare il comunicato da QUI, per poi lasciarmi qualche consiglio o magari spedirlo a qualcuno a cui credete potrebbe interessare.

Al momento l'ebook è apparso su Scheletri.com e Poetilandia.com Ovviamente, a mano a mano che se ne parlerà su altri siti posterò il link all'interno del blog.

Adesso non rimane che aspettare, sperando che chi leggerà il libro ne resti soddisfatto e che magari lo consigli a qualche amico. Per gli scrittori emergenti, infatti, il giudizio dei lettori e il conseguente passaparola sono la migliore forma di pubblicità.

Simone


Link correlati

Scheletri.com
Poetilandia.com
La Sindrome di Reinegarth

L'ultimo numero del romanzo a puntate!

Come da programma, ho appena pubblicato il quinto e ultimo numero de La Sindrome di Reinegarth.

È stata una bella fatica realizzare cinque ebook, ma alla fine penso di aver fatto un bel lavoro e sono molto soddisfatto dei risultati che ho raggiunto finora. A questo punto, spero solo che più persone possibili leggano il romanzo e che magari ne parlino in giro per la rete, aiutandomi a far conoscere il mio lavoro di scrittore.

Gli ebook si possono scaricare gratuitamente dal mio sito, seguendo il link che trovate più in basso.

Simone


Link correlati

La Sindrome di Reinegarth