Come trovare dei lettori

La spinta principale della scrittura, lo scopo finale per cui passiamo ore davanti al PC o alla macchina da scrivere (per chi riesce a trovare i nastri), dovrebbe essere quello di mettere per iscritto pensieri e sensazioni da far leggere agli altri. Dico dovrebbe perché il mondo è pieno di matti, e ce ne saranno a bizzeffe che scrivono interi romanzi che poi non vogliono far leggere a nessuno. Supponendo però che chi legge queste righe sia normale, e che voglia perciò sottoporre il proprio lavoro a un pubblico di lettori, ecco nascere il problema di come trovare qualcuno disposto a dedicarci il tempo necessario alla lettura.


Come dicevo giorni fa, che una persona entri in contatto con un nostro testo, è condizione di certo necessaria ma tutt'altro che sufficiente affinché lo legga. Su 50 persone a cui ho dato una copia di Mozart Di Atlantide, a malapena cinque o sei mi hanno fatto sapere qualcosa. È un rapporto di uno a dieci, e stiamo parlando del libro STAMPATO E RILEGATO che io stesso gli ho dato di persona. Nel caso del web, dove la gente non ha voglia di bruciarsi la retina per leggere sullo schermo, si arriva tranquillamente a un lettore ogni cento - duecento scaricatori, ancora meno se si tratta di un testo lungo.

Questo per farvi capire che, se veramente ci interessa che i nostri scritti vengano letti anche all'esterno del nostro nucleo familiare, dobbiamo sfruttare tutte le possibilità che ci si presentano per raggiungere possibili lettori. Eccovi allora qualche consiglio, sperando che altre idee arrivino dai visitatori, attraverso i commenti.

- Fate un sito Internet. Il mio sito (non questo blog) riceve 500 visite al mese quando non ci sono novità particolari, e dalle 1000 alle 1500 quando rilascio un nuovo ebook. Per uno scrittore affermato 500 visite non sono nulla (che poi ho il dubbio che siano sempre gli stessi che tornano a vedersi le foto), ma per un nuovo autore 500 potenziali lettori sono un'infinità. Prima di Internet, il numero di persone che un emergente poteva sperare di raggiungere senza essere pubblicato era pari a zero, mentre oggi un autore può iniziare a costruirsi un (piccolo) pubblico anche prima di trovare un editore.

- Aprite un blog. Che poi è meglio di un sito Internet, perché vi trovate tutto già fatto, è gratis e si aggiorna facilmente. Ci mettete i link ai vostri racconti (esistono spazi web gratuiti dove potete inserire immagini e file) lo chiamate “sito” invece che “blog” ed ecco che in pochi minuti (se sapete come fare... non vorrete mica che ve lo spieghi io?) sarete già reperibili online.

- Frequentate i siti per scrittori. Sul web ci sono milioni di posti dove potrete interagire con altri emergenti (che invece sono poche centinaia di migliaia, ma evidentemente si girano tutti i siti letterari), e deprimervi nel vedere che molti sono troppo più bravi di voi, ma non li pubblicano lo stesso.

- Realizzate un ebook. Con l'aiuto di un programma come OpenOffice, potrete realizzare un pdf con i vostri racconti e inserirlo in uno dei tanti siti che ospitano questo genere di produzioni. Potete anche rilasciare l'ebook con licenza Creative Commons, e chiedere a siti come P2P Forum Italia di aiutarvi a distribuirlo attraverso le reti Peer to Peer. Il P2P sarebbe il sistema con cui vi scaricate gli mp3 e (bene che vada) i filmati con le donnine. Non fate finta di non saperlo.

- Seguite il lavoro degli altri. Leggete quello che scrivono i vostri colleghi emergenti, ditegli cosa ne pensate (possibilmente senza farvi odiare) e fategli pubblicità sul vostro sito/blog. Ci sono ottime possibilità che ricambino il favore, e potrebbe essere l'unica occasione di interagire con un autore destinato ad avere successo. Tenete presente che anche lui, una volta che sarà diventato famoso, vi snobberà.

Simone

Link correlati:

Il sito di Blogger – che ovviamente serve ad aprire un blog.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Grazie per i bellissimi cosigli che distribuisci! Un pezzo alla volta stò leggendo tutto il tuo blog e lo trovo molto interessante. Poi passerò anche agli e-books.
Ciao a presto!