È possibile che ci plagino un libro?
Eccoci qua! Abbiamo finalmente utlimato il romanzo che ci darà fama e fortuna, e siamo sul punto di incominciare la distribuzione del nostro testo agli editori di tutto il paese, Svizzera italiana compresa.
Eppure, ecco che ci prende il dubbio: io adesso mando questa cosa qui a quell'editore là... e se melo copiano?
Come sempre, il nostro ruolo di emergenti ci porta a male interpretare la realtà dei fatti: un editore che scopre il capolavoro di un nuovo autore (e probabilmente già non è il nostro caso) si trova nella meravigliosa condizione di avere un libro fantastico da pubblicare, e allo stesso tempo di poter ricompensare con 2 lire il misconosciuto autore.
Se il sig. Mondadori mi dicesse pubblico tutti i tuoi libri ma non ti do niente, pensate che ci penserei due volte? Esiste un emergente tanto montato da rifiutare un contratto di pubblicazione con una buona casa editrice, solo perché non lo pagano abbastanza? Ma è già tanto se non vi hanno chiesto i soldi!
E allora, se qualunque editore può sfruttare il vostro lavoro sottopagandovi e obbligandovi tramite contratto anche a fare le pulizie a casa sua, perché mai dovrebbe rischiare di passare qualche guaio fregandovi il libro? Dormite pure sogni tranquilli, non succederà mai! Dopo tutto, il plagio di libri e romanzi è reato, lo sfruttamento degli scrittori emergenti no.
Poi, però, c'è l'altro lato della medaglia: proteggere il nostro lavoro con un sistema che impedisca che venga scopiazzato, non è poi tanto difficile. Anzi, è talmente semplice che viene da pensare che, a questo punto, tanto vale farlo. Un po' come la cintura negli aereoplani: volete che se l'aereo si schianta su qualche montagna, la cinta che vi fanno mettere serva a qualcosa? Lo sanno tutti che è totalmente inutile, altrimenti userebbero cinture di sicurezza vere e non quelle striscioline col gancetto che appena lo tiri si sfila, ma che dovrebbero salvarci da una caduta da diecimila metri.
Eppure, cos'è che pensano tutti? C'è la cintura, e non te la metti? Metti che capita l'unico caso in cui serviva a qualcosa, tutti si salvano, e tu sei l'unico sfigato che muore... immaginate la figuraccia? Personalmente, poi, io sono un tipo piuttosto ansioso, per cui qualche protezione l'adoperò sempre e comunque (immagino già le litigate quando sarò sposato...).
In uno dei prossimi aggiornamenti, allora, farò una breve descrizione dei metodi più utilizzati per proteggerci dal plagio.
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