Il mondo nuovo

Per la serie I libri che non mi pubblicherebbero, questa volta vi parlo de Il mondo nuovo (solitamente pubblicato con accluso Ritorno al mondo nuovo). Scritto da Aldous Huxley nel 1932, è il capostipite della moderna fantascienza distopica, genere che descrive cioè mondi anti-utopici, privi di libertà, dove nessuno vorrebbe vivere.

IL MONDO NUOVO
Aldous Huxley - Mondadori

La trama: In un mondo dove sesso libero (anche tra minori!) e consumo di droghe sono tollerati e incoraggiati, dove le persone vengono geneticamente modificate e selezionate alla nascita, alcuni personaggi cercheranno di vivere secondo le loro idee rimanendo però disadattati e infelici.

Recensione: Scritto diversi anni prima del ben più noto 1984, il libro di Huxley descrive una distopia molto più verosimile e - se vogliamo - attuale di quella immaginata da Orwell. Per utilizzare le parole dello stesso autore, non vengono puniti i comportamenti non voluti, ma premiati quelli desiderati. Ecco allora che chi prende droghe per sfuggire ai dispiaceri è felice, mentre chi non lo fa viene criticato e lasciato solo; ancora, ogni donna appartiene a tutti, e chi ne vuole una tutta per sé è un pazzo o - come nel libro - un primitivo ignorante. Gli abitanti del mondo nuovo sono liberi di fare (più o meno) ciò che desiderano, ma comportamenti diversi da quelli comunemente accettati li portano a essere dei disadattati.

Perché non me lo pubblicherebbero: Diciamo le cose come stanno: anche se dal punto di vista dei contenuti è a dir poco eccezionale, il libro di Huxley si apre in maniera terribile. Nelle prime pagine, troviamo la descrizione di una catena di montaggio che produce esseri umani, e sul momento non è semplice capire che cosa stiamo leggendo. I personaggi iniziano ad apparire molto dopo l'inizio del romanzo, e prima di scoprire quali effettivamente siano i protagonisti ci vogliono ancora un sacco di pagine. Considerando infine che è un testo piuttosto breve, una volta entrati nel vivo della storia siamo già quasi al finale.

Se fosse il romanzo di un esordiente nessun editore (e pochi lettori, se è per questo) andrebbe avanti con la lettura per vedere se più avanti migliora. Come se non bastasse, il Ritorno al mondo nuovo non è il proseguio della storia, come qualcuno (io ^^) poteva aspettarsi, ma un trattato con cui l'autore ci spiega che il romanzo che abbiamo appena letto è bello e interessante e che in realtà il mondo vero fa ancora più schifo di quello nuovo. Come dargli torto? Se i personaggi del libro di Huxley potessero leggere un romanzo che parla dell'Italia del 2007 (che ragionamento contorto ^^) farebbero rapidamente ricorso alle loro caramelline per rilassarsi. Nel leggere le loro storie drammatiche, invece, a noi non resta che sentirci depressi.

Cosa abbiamo imparato: Se scrivete un romanzo di fantascienza che parla di filosofia e politica, assicuratevi che nelle prime pagine ci sia una figona vestita di pelle che evita i proiettili. Se poi eliminate del tutto i contenuti e ci buttate dentro anche qualche spada laser, tanto meglio.

Simone

Ricordatevi che potete ancora aiutarmi a correggere il nuovo ebook, leggete il post precedente!

1 commento:

Anonimo ha detto...

davvero eccezionale!
usato per varie tesine scolastische, mi ha fruttato qualche bella soddisfazione.
e pensare che ho scoperto huxley perchè piaceva a jim (morrison).
consiglio questo libro a tutti quelli che, per ragioni sconosciute, vivono in uno stato di regime incolore, e conoscono cosa sia il lavaggio del cervello grazie al fatto di esser capitato "animale sociale".
una grande lezione anche per la psichiatria.