La storia infinita.

Per la serie dei libri che non mi pubblicherebbero, il libro di Michael Ende è l'esempio lampante di un romanzo di successo che, se scritto da un autore esordiente, sarebbe certamente scartato da qualunque editore.

LA STORIA INFINITA
Michael Ende - Longanesi & C.

La trama: Un bambino sfigato, ciccione, introverso e senza amici, passa le giornate a leggere. Un bel giorno, per sfuggire a dei ragazzini che si divertono a picchiarlo, si nasconde in una libreria dove ruba un libro magico che lo trasporta all'interno di una storia fantastica.

Recensione: Quando ero bambino, mia madre mi ha regalato il libro de La storia infinita dopo che avevo visto il film, ed è stato il primo romanzo che abbia mai letto. Una volta letto il libro, ho rimediato una macchina da scrivere e mi sono messo in testa di fare lo scrittore. Non credo resti altro da dire... a parte che forse ero un ragazzino un po' troppo influenzabile ^^

Perché non me lo pubblicherebbero: Io possiedo una vecchia edizione di questo libro. Forse la prima mai pubblicata in Italia e, con tutta probabilità, identica alla versione che l'autore ha sottoposto all'editore. La particolarità di questa edizione è la seguente: la storia si svolge parallelamente nel mondo reale e in quello della fantasia (il bambino ciccione si troverà a interagire con i personaggi del libro magico che sta leggendo). La bella idea del sig. Ende, è che le parti in cui viene descritta la realtà sono stampate in caratteri rossi, mentre il mondo fantastico è narrato con caratteri verdi.

In sostanza, dopo aver letto tre pagine di questo romanzo, i vostri occhi cominceranno a bruciare come se vi avessero messo le retine su una piastra rovente. Leggere un testo rosso è così sgradevole alla vista che vi sembrerà che vi stiano infilando degli aghi nelle pupille, mentre il verde vi accecherà pagina dopo pagina, nutrendosi delle vostre diottrie.

M'immagino la storia infinita sulla scrivania di qualche editore incazzoso, di quelli che piuttosto che pubblicarvi darebbero fuoco la foresta pluviale per poi dirvi che è finita la carta. Il succitato editore impiegherebbe tre secondi per accorgersi del carattere colorato, e tre ore per passare il vostro romanzo nel distruggi documenti, assaporando il piacere di farlo a brandelli pagina dopo pagina.

Cosa abbiamo imparato: I manoscritti che inviate agli editori vanno stampati con inchiostro nero su pagine bianche. Non esistono eccezioni a questa regola.

Simone

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Che io sappia alla Feltrinelli di Milano la nuova edizione di questo libro è come l'hai descritta, coi font colorati... così a occhio mi è sembrato carino, ma io non l'ho letto :P

faccio cover col gruppo per ora (a marzo suoniamo vicino milano) di metal classico (metallica, megadeth, judas priest, black sabbath, ...) ma stiamo preparando anche i pezzi nostri.
Sito temporaneo: link
ma per ora niente media, non abbiamo mai registrato in studio, solo in sala e sono cose oscene :P
Ciao! :)

Anonimo ha detto...

Ma il verde non è un colore riposante?? Oo

Simone ha detto...

Ho visto il sito... quando avrai qualcosa da pubblicizzare dimmelo, che ne parlo anche qui. Il blog è dedicato agli "emergenti" in qualunque campo, non solo scrittori.

Simone

Anonimo ha detto...

Oh beh grazie :)
Ti farò sapere al momento opportuno.
Buona serata.

Anonimo ha detto...

Anche io ho adorato "La Storia Infinita" e anche in me si è accresciuto il desiderio di scrivere dopo averlo letto. Le versioni che ho letto e comprato io non avevano i colori diversi (la realtà era scritta in corsivo) e di certo la lettura era facilitata. Solo che nella nuovissima edizione che ho visto di recente sono tornati i colori psichedelici e mi sa che hai ragione per la difficoltà di lettura... :-/ Ciao, Luca.

Anonimo ha detto...

Con grande commozione ho letto questa recensione riguardante il mio libro preferito, l'unico che nella mia vita ho letto per ben due volte. Anche io ho letto la stessa edizione Longanesi, nel lontano 1988-89: un libro che custodisco gelosamente perchè anche per me è stato il primo romanzo letto, regalatomi dalla mia mamma con una bellissima dedica.
Per le difficoltà di lettura per il colore dei caratteri, direi di consultare un bravo oculista. Grazie per questo tuffo nel passato

Anonimo ha detto...

io ho letto il libro ben più di tre volte, sulla prima edizione longanesi con le pagine ingiallite e il bicolore. credo che oltre a essere un libro fantastico quella sia anche l'edizione più bella perchè completa l'immedesimazione nella storia che si legge.

Uno ha detto...

Credo che tu non abbia capito proprio nulla del libro.
Prima di divenire un bravo scrittore occorre essere un bravo lettore. Riflettici.

Simone ha detto...

Uno: temo piuttosto che tu non abbia capito molto di quello che ho scritto io... ma non è che sia la fine del mondo ^^.

Simone

Anonimo ha detto...

L'editore l'ha pubblicato semplicemente perché era un bel libro. l'ha letto e ha capito che eliminare quei particolari sarebbe stato impossibile, avendone l'autore fatto la precisa descrizione nel testo.
Oggi, putroppo gli editori non leggono più :S

Mauro

Anonimo ha detto...

L'editore l'ha pubblicato semplicemente perché era un bel libro. l'ha letto e ha capito che eliminare quei particolari sarebbe stato impossibile, avendone l'autore fatto la precisa descrizione nel testo.
Oggi, putroppo gli editori non leggono più :S

Mauro

paologarau ha detto...

AH! AH! Bellissima recensione! Io l'ho letto quando usci', ma non mi ricordavo dei caratteri colorati lol