Il romanzo nel cassonetto - 2

Tant'è, così funziona il mondo dell'editoria. Almeno adesso lo sapete. Vediamo allora una breve lista delle cose che (per quello che ho capito) NON devono risultare evidenti all'editore nei vostri 30 secondi, quelli che dedicherà a voi.

1) Non mettete le D eufoniche dove all'editore non piace. Ed ad od id ud, se usate nel momento sbagliato (specie ud), vi costeranno l'immediato cestinamento. Potreste chiedere consiglio all'Accademia della Crusca, o ancora meglio guardare come fa l'editore in questione perché tanto vorrà avere ragione lui.

2) Non fate errori di ortografia nella prima pagina. Cioè, voglio dire, almeno voi il vostro libro leggetevelo, ca... ppero! Se non vi va di rileggervelo, perché è noioso, direi che siamo sulla cattiva strada...

3) Non scrivete frasi lunghe e complicate che l'editore potrebbe non capire. Abbiamo a che fare con una persona con una capacità di attenzione di 30 secondi, ricordate! Se deve pensare a quello che avete scritto, siete fregati. Seriamente, se nella prima pagina già c'è una frase che non si capisce, che effetto sperate di ottenere?

4) Non ambientate romanzi in posti che non conoscete, tanto vi sgamano subito. Se ambientate la storia in un paese sperduto in mezzo all'Australia, e dite che c'è un locale con un certo nome, be' state pur certi che l'editore andrà di persona a verificare che il locale esista davvero pur di prendersi la soddisfazione di dirvi che non sapete scrivere! Io scrivo apposta di fantascienza, così non mi devo documentare, alla faccia loro! ^^

5) Il testo deve essere impaginato come i libri della collana in cui eventualmente andrebbe inserito in caso di pubblicazione. Il correttore di bozze, ovviamente, non ha la minima voglia di cambiare i vostri trattini in virgolette, e dirà all'editore "a dotto', a me 'sto libbro nun me pare granché, era mejo quell'altro più corto" così da lavorare di meno. Vabbè, questa me la sono (quasi) inventata. Se i trattini non stanno al posto giusto, ovviamente al correttore di bozze non ci arriverete mai. ^^

Sto esagerando? No, in realtà è molto peggio, visto che come vedete a me ancora non mi pubblica nessuno, e io sto qua a spiegare 'ste cose a voi. Diciamo che di punti ce ne sarebbero una trentina, ma mi pare di aver reso l'idea. Ovviamente, esistono libri che parlano di come si presenta un testo in maniera molto più approfondita... e bene o male sono proprio questi gli argomenti di cui si parla nei corsi di scrittura.

Simone


Link correlati:

Il sito dell'Accademia della Crusca

Una lista di pagine che potrebbero aiutarvi a scrivere meglio ^^

7 commenti:

Anonimo ha detto...

A meno che non ti chiami Faletti... nel caso, puoi ambientare in USA e far dire a un americano "non ho una lira"... ;-)

Anonimo ha detto...

E qualcuno che diceva che gli editori «fanno quel lavoro perché evidentemente a loro piace»... Poveri noi... XD

Giulio Amoreamelli ha detto...

mmmmhhhh....mi sembra che qualcuno si stia "'a scojonà"! Ma quante porte bisognerà bussare, quante scarpe consumare, quante mani stringere, quante sinossi preparare...sarà dura ma alla fine vinceremo! Tu che dici?...

Simone ha detto...

Ma sì dai, che un po' d'ottimismo non guasta :)

Anonimo ha detto...

No Simone, ora voglio le altre 25 ragioni!
Cavoli che bei pezzi hai scritto, se non sapessi cosa scrivi direi che sei sul comico.

Facci un pensierino (al comico), davvero. I tuoi tempi comici sono splendidi. E il link alla Crusca a fondo pagina è la classica ciliegina sulla torta!

Ps: in bocca al lupo per la fiera! :-D

Fede

Anonimo ha detto...

Ahahah, vero, se proprio non ti vogliono pubblicare i romanzi di fantascienza, dovresti fare un tentativo con il comico! :D In bocca a Pupo...

Simone ha detto...

Be', se fate caso ai commenti questo è il post di maggior successo... al momento non ho un'idea comica che si possa sviluppare in un libro intero, ma tante cose che ho già scritto di fantascienza hanno già un taglio del genere e potrei accentuarlo di più in futuro.