I gatti sono (quasi) tra noi!

Il libro dei gatti (è un secolo che ne parlo, non mi fate rispiegare tutto da capo) prosegue benissimo, al punto che nel momento in cui preparo questo post sto terminando di scrivere l'ultima parte. Tra qui e una settimana conto di averlo terminato... poi magari ci vorrà un mese, ma bene o male direi che ce l'ho quasi fatta.

Però non aspettatevi di leggerlo subito, perché a parte il fatto che tra finirlo e trovare un editore sapete già quanto ce ne passa, la fase di revisione richiederà un bel po' di lavoro.

Prima di tutto voglio aspettare un po' di tempo, così da rileggerlo a mente fredda (almeno un mese, se non addirittura dopo l'estate. Hemingway ha aspettato 1 anno per rivedere il vecchio e il mare, ma vabbe', so' mejo io).

Poi devo rendere più omogenea la narrazione, rivedere qualche personaggio e aggiungere delle piccole parti mancanti. Insomma, ancora ce ne vuole prima che possiate andarlo a comprare in libreria... eh se ce ne vuole ^^

Anche i gatti del quartiere sembrano più agitati del solito, ultimamente. L'altro giorno all'angolo del marciapiede sotto casa ce ne saranno stati cinque o sei (qualcuno gli avrà lasciato da mangiare), e mi parevano proprio quelli del libro! C'erano Gennaro, Fiocco di Neve, Napoleone... erano proprio loro, identici a come li ho descritti, e mi guardavano storto pensando eccolo, è lui, quello del blog! Addirittura Macchia si era arrampicato su una recinzione, e ci guardava dall'alto in basso come se gli stessimo tutti sulle palle... proprio come fa nel libro!

Poi, una sera, mi è capitato d'incontrare anche Nessuno (il protagonista). Nel romanzo è un cucciolo, ma adesso è diventato proprio un bel gattone. L'ho visto passare di corsa nel gradino tra il marciapiede e la strada, e impegnato com'era nelle sue faccende personali non mi ha degnato nemmeno di uno sguardo. Era come se avesse chissà cosa di troppo importante a cui pensare, mentre io non ero altro che un oggetto che ingombrava la strada, come una macchina o un secchio dei rifiuti.

Non ci sono dubbi, era proprio lui.

Simone

7 commenti:

Anonimo ha detto...

eh beh, notare che nessuno è diventato un gattone dovrebbe farti pensare...e moviti a finirlo!! :P senti chi parla poi...ghghgh. cmq mi fa piacere notare questo simpatico modo di osservare...bene bene, si fa interessante... :O

Anonimo ha detto...

Il mio caro Ovidio invece se n'è andato quest'inverno e ancora non torna... O si è trovato una bella gattina, o è andato a morire. :S

Bene, vai avanti così. ;)

Anonimo ha detto...

miaooooooooooo! in bocca al... micio!
www.cochina63.splinder.com

Simone ha detto...

Shadow: poi ieri l'ho finito... speriamo di riuscire a sistemarlo come si deve.

Fede: io qui sotto casa ogni tanto ne conto uno di meno... ma poi ne arriva uno nuovo. Con gli animali è così.

Cinzia (sarebbe l'anonimo): crepi il micio, allora! Però non quelli del libro, che poi ci resto male ^^

Simone

Anonimo ha detto...

Grande Simo, sono contento che tu sia in dirittura d'arrivo.
Nessuno non ti degna neppure di uno sguardo perché si comporta già da star.
Ciao, dacty.

Dida ha detto...

Ma scusa, ma lo conosci Paco Editore? Forse ti conviene farti un giretto sul sito www.amicidipaco.it. Loro sono specializzati in libri sugli animali e sono in libreria da anni ed erano anche al salone di Torino. Hanno un forte seguito di appassionati. Intanto che ci sei, vai a vedere anche il sito della fondatrice e direttore editoriale di Paco Editore. E' www.dianalanciotti.it
Ciao

dida

Simone ha detto...

Sì, lo conosco. Grazie della segnalazione... ho appena finito l'editing del libro dei gatti e breve inizierò a contattare gli editori.

Simone