Tutti gli errori che si possono fare in un libro autoprodotto.

L'altro giorno vi ho fatto vedere le bozze del mio il gatto che cadde dal Sole, il romanzo che sto finendo di sistemare. Come già più volte spiegato, si tratta di una stampa effettuata con il sistema Print on demand, attraverso il sito Lulu.com (ripeto per l'ennesima volta che sto provando questo, ma ce ne sono altri analoghi in giro).

Senza tirarla troppo per le lunghe, stamparsi un libro da soli significa che dobbiamo realizzare sempre da soli anche l'impaginazione e la copertina. Non sembra facile, e in effetti non lo è, al punto che si può incappare in un sacco di errori che, ovviamente, faranno sfigurare il nostro libro accanto ad altri testi stampati invece in modo più professionale.

Come potrete immaginare, io ho collezionato la quasi totalità degli errori possibili, e un paio di quelli impossibili, roba che se lo vedesse uno stampatore professionista mi chiederebbe: come cacchio hai fatto a fare un casino così? Ti prego, insegnamelo! Ve ne mostro alcuni, così nel caso vi mettiate in testa di stamparvi un romanzo saprete già a cosa stare attenti:

Qui vedete una bella rigona nera tra le ultime righe di testo e il numero di pagina. Il file pre-impostato di Lulu le mette in automatico, e lì per lì mi sembravano carine. Evidentemente fanno schifo, e vanno tolte (si fa dai settaggi della pagina, ovviamente).

Qui, se confrontate la foto con la precedente, vedete che il bordo della pagina sinistra è molto più grande di quello della pagina destra. Questo perché non ho tenuto conto della rilegatura che mangia un po' di spazio all'interno della pagina. Nelle impostazioni di openoffice c'è ovviamente un settaggio apposito, che io avevo scordato di utilizzare.


Mi pareva una bella idea quella di inserire il mio nome e il titolo del libro nell'intestazione di tutte le pagine, come nei libri seri. Il carattere scuro ed enorme fa però schifo, per cui è meglio usarene uno più piccolo... oppure niente, che è sempre meglio di così. Sempre qui, vedete che tra un paragrafo e l'altro c'è più spazio che tra una riga e l'altra. Non è che sia così brutto, ma di solito è una cosa che non si fa per cui meglio toglierla attraverso le solite impostazioni.




Qui invece vedete che il logo della mia (fantomatica) casa editrice è stato tagliato. Questo perché, nella stampa, i bordi della copertina vengono tagliati di qualche millimetro, per cui se avete messo qualcosa proprio attaccato al bordo il risultato sarà quello che vedete qui. Meglio spostare loghi e scritte un po' più al centro, così non correte il rischio che lo stampatore se li mangi.

Visto che macello? In realtà è molto peggio di così... ma con un po' di pazienza (e una seconda bozza) le cose dovrebbero migliorare notevolmente.

Simone

11 commenti:

Anonimo ha detto...

L'impaginazione di un libro o di una rivista non è in effetti un'operazione semplice.
Queste considerazioni saranno sicuramente utili a chi vorrà utilizzare il servizio di print on demand di Lulu o simili.
Ciao, dacty

Anonimo ha detto...

usa LaTeX!

Simone ha detto...

Dacty: effettivamente certe cose basta saperle prima...

Mattions: lo so, dovrei usare Latex... solo che prima mi tocca imparare a usarlo e (si può dire) non mi va manco un po'... comunque adesso lo scarico, va' ^^

Simone

Fabrizio Valenza ha detto...

E già, Simone. Anche io a forza di correggere e di riacquistare copie ho lentamente limato gli errori. Ma ce ne sono sempre di nuovi in agguato...
Ciao. Fabrizio

p.s.: ti prego ti prego ti prego, posso leggere in anteprima il tuo libro? I gatti mi fanno impazzire

Anonimo ha detto...

Ho scaricato il modello di pagina Lulu, ma non mi pare ci sia quella linea a piè di pagina. O meglio, c'è la casella, ma nessuna linea.
Mi sto ancora mangiando la testa per capire come funziona l'upload della copertina (la parte di dietro e il bordo inclusi), magari prima o poi c'arrivo... Spero di arrivarci però prima di aver finito di scrivere l'ultimo racconto... :S

P.S. Grazie per i consigli! Questo post è davvero utile (come molti altri, eh!).

Simone ha detto...

Fabrizio: Magari un sistema si trova per fartelo leggere... prima però devo finire di correggerlo, ma non ci vuole moltissimo credo (tra l'altro sto aspettando il responso del veterinario che sta leggendo le bozze ^^)

Federico: Bo' forse dipende dal formato. Per la copertina ti dicono le dimensioni che deve avere il file e dove cadrà il bordo... io ci ho messo poco a capire come si fa ma sono anni che smanetto con le foto digitali. Spero davvero di essere utile!

Simone

Anonimo ha detto...

Sul sito del GUIT c'è una rivista interessante che in un suo articolo tratta delle convenzioni tipografiche italiane.

LaTeX è totale per impaginare libri! Non capisco come si possa farne a meno, lo impari in pochi minuti (sicuramente in meno tempo di Word o Writer) e produce da subito risultati tipograficamente buoni.

Simone ha detto...

Grazie signore (o signora?) anonimo. Io LaTeX giuro che me lo studio, ma al momento non capisco nemmeno come si scarica (sul sito ci stanno ottomila file, e nessuno sembra un installer). Magari c'è una versione semplificata per i tipografi emergenti come me?

Simone

Anonimo ha detto...

Sono l'anonimo del link ad arstexnica... Dalla tua domanda immagino tu abbia Windows, altrimenti credo sarebbe bastato installare il pacchetto "texlive" su sistemi Linux recenti, tipo ubuntu, debian o simili.

Per Windows non saprei che cosa suggerirti, ma sul sito del GUIT parlano di un software anche per Win, credo ti convenga provare là.. hanno anche un forum dove probabilmente la tua è una FAQ.

LaTeX è un insieme di macro per il linguaggio di "Assemblaggio tipografico" TeX. Quello che fai è scrivere il testo senza troppo pensare alla resa grafica, ma solo alla struttura, tipo capitoli, sezioni, etc etc. Poi chiami pdfTex che ti produce un pdf del tuo testo...

In realà ci sono degli editor grafici che semplificano una cosa che può essere tanto complessa quanto potentissima; ma per scrivere letteratura è banale impararlo.

Sul sito del GUIT ci sono dei pdf introduttivi, parti da lì con serenità e lasciati guidare dall'istinto.

Anonimo=Marco Amadori, se ti serve più aiuto, googla la mia mail e scrivimi pure.

Anonimo ha detto...

Installa da qui

Sempre l'anonimo di prima.

Simone ha detto...

Sei stato gentilissimo, appena possibile l'installo e vedo di cosa si tratta. In caso ti scrivo anche via mail, grazie!

Simone