Primo Mazzini e la stanza fuori dal tempo: l'eccitante punto della situazione!

Come del resto già ripetuto e ripetuto e ripetuto e ripetuto più e più volte, sto portando avanti il lavoro sul nuovo romanzo.

Se ricordate il post di qualche settimana fa (ci sarà almeno uno che se lo ricorda, no?) per un periodo mi ero fermato nella scrittura perché - semplicemente - mi sentivo stanco. Be', ora non è che mi senta proprio in formissima, ma le cose vanno già un po' meglio e ci sto rimettendo sopra le mani.

Sono arrivato a quota 170 cartelle, e prima di andare avanti con gli ultimi capitoli ho deciso di rileggere e rieditare per la riennesima volta tutto il materiale già pronto. In questo modo la parte dove sono arrivato adesso dovrebbe essere pulita e ordinata, e allo stesso tempo avrò ben chiaro quello che ho già scritto e quello che resta da sistemare.

NOTA: questo post l'ho preparato qualche tempo addietro, ora ho già ripreso la scrittura superando ormai le 200 cartelle. E qualcuno potrebbe iniziare a chiedersi (come il sottoscritto, del resto): ma quando cavolo finisce? FINE NOTA

La cosa in un certo senso strana di questo libro è che continuano a venirmi in mente idee su idee con gli stessi personaggi e ambientazione che potrebbero andar bene per eventuali seguiti ma non per il romanzo che sto scrivendo adesso. È come una specie di lego in cui è facile tirar fuori nuove invenzioni, ma un po' più difficile portare a termine in maniera degna quelle su cui ho già messo le mani.

Il bello (vabbe' no, non è tanto bello ^^) è che questo dovrebbe essere il primo libro dei due che ho già in programma, ma non ho tutta questa voglia di passare la vita a scrivere di Primo Mazzini e compagnia bella... per cui non credo che sarà mai possibile sviluppare a fondo tutti gli spunti che ho in mente.

Detto questo, mi rendo conto che ormai è una vita che parlo di questo romanzo in maniera astratta: il libro si chiama Primo Mazzini e bla bla bla, sarà un bel libro come tutti gli altri (a differenza degli altri, dirà qualche maligno ^^) e bla bla bla... ma alla fine dovete sempre prendermi sulla fiducia e magari immaginarvi un qualcosa che non c'entra nemmeno un cappero con quello che sto realmente scrivendo.

Ecco allora che mi piacerebbe lasciarvi un estratto, ma davvero trattandosi di un work in progress ho paura che poi non vi piacerebbe o che magari vi confonda le idee ancora di più su quello che sto scrivendo. L'idea che ho allora è di scrivere un racconto breve con tutti i personaggi del libro ma slegato dal resto della trama. Questo potrebbe funzionare, ma ovviamente resta il problema di farsi venire una buona idea che sia anche autoconclusiva nel giro di poche pagine e - cosa di non proprio secondaria importanza - trovare tempo, forza e voglia di scriverla accantonando per un po' tutto il resto.

Voi che ne dite, vi pare una buona idea?

Simone

8 commenti:

Glauco Silvestri ha detto...

Che bella idea!!! Lo spin-off di un romanzo work in progress...

si, si... fallo! Fallo! Fallo! :D

Angelo Frascella ha detto...

Il titolo dell'eventuale seguito sarà Secondo Mazzini e...? :D

A parte le battute cretine questo mi sembra almeno il secondo caso in cui usi dei nomi già famosi (Mazzini, come Mozart).
Immagino che in questi modo tu voglia rendere il nome del personaggio più d'impatto sul pubblico. Non hai paura però che in tal modo il titolo possa fuorviare i lettori?

Simone ha detto...

Glauco: sì lo faccio... anche se c'è già qualche pezzetto del libro che sta benissimo anche stand-alone... vedremo.

Angelo: hai ragione, e per certi versi non me ne ero nemmeno accorto. Comunque qui il caso è diverso: Mozart ricorda Mozart al punto che questo fatto era una componente della trama (si parlava di memoria, identità della persona ecc).

Primo Mazzini invece è un nome e cognome preciso e ben definito. La mia intenzione era di sottolineare il fatto che si tratta di un italiano (Mazzini) di dargli un nome orecchiabile con una certa attrattiva (e qui va bene il tuo discorso) e infine di dare una connotazione positiva al tutto (Primo).

Comunque ripeto hai ragione, tant'è che alcuni degli altri personaggi si chiamano Manfredi, Verne, Bresson... ma sono cognomi più o meno comuni e avendo anche un nome proprio non c'è la confusione (voluta) dell'altro romanzo.

Simone

Unknown ha detto...

già sai che questo tuo progetto mi piace!
Anch'io sto lavorando al nuovo romanzo esattamente come te: ho riletto quanto scritto finora, rieditando interi capitoli, ma ho qualche problema a scrivere il finale.
Vedrai che ce la faremo entrambi...

L'idea del racconto spin-off è carinissima. In passato l'ho usata un paio di volte e devo dire che ha sempre funzionato egregiamente. Quindi, se hai voglia di lavorarci su, credo sia ora di farlo :)

Anonimo ha detto...

Ciao Simone, sono capitato per caso sul tuo blog e mi ha coinvolto molto...tuttavia non sono riuscito a capire una cosa...magari ne avrai parlato e forse questo non è il post giusto per chiederlo ma fa nulla..
non capisco se tu scrivi solo eBook da diffondere on line oppure hai anche pubblicato libri con editori,,,se fosse così potresti dirmi con chi e come ti sei trovato con loro?
grazie marco
contattami pure dal mio sito se ti va...ciao

Anonimo ha detto...

Si direi che è ottimo! Fai un raccontino slacciato dalla storia principale, potrebbe servirti come "pilota"!

Però non fare l'enigmatico e facci sapere!

Simone ha detto...

Alex: speriamo che ce la facciamo allora ^^

Marco: grazie per l'interesse! Sto cercando un editore ma al momento i miei lavori si trovano solo online. Il tuo sito lo visiterei volentieri ma... qual è?! ^^

Zephirel: sì sì farò sapere, vediamo se mi viene una buona idea però!

Simone

Anonimo ha detto...

pardon non avevo compilato in modo giusto il form... www.marcopirola.com comunque...a presto