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Non la facciamo tanto drammatica.

Non vedo il motivo di tirarla tanto per le lunghe: ormai ho un nuovo progetto su cui voglio concentrarmi non tanto perchè questo non mi sembri più interessante (anzi!) ma per il semplice fatto che sto portanto avanti questo blog da quasi 2 anni (ottenendo tra l'altro un sacco di bei risultati) e mi sembra ora di andare avanti.

Insomma tutte le belle cose prima o poi finiscono, e con tutti i cambiamenti che stanno avvenendo in questo periodo credo che non si possa trovare un momento più adatto.

È anche vero che chi lascia la via vecchia per la nuova eccetera eccetera, tant'è che di articoli sulla scrittura ne ho qualcuno ancora da parte e vedrò poi dove pubblicarli.

E poi mi piace pensare che non vi piaceva tanto lo scrittore emergente in sé, quanto piuttosto quello che ci scrivevo dentro, per cui in fin dei conti se anche vado a scrivere dentro a un'altra parte alla fine non è cambiato un bel niente.

Non mi resta che ringraziare tutti, ma davvero tutti tutti, per l'incredibile supporto che mi avete dato in questi mesi. Provare a fare lo scrittore a volte può essere frustrante, e io di certo non sarei andato troppo avanti senza l'incoraggiamento e la solidarietà di tante persone che ormai reputo amiche senza magari nemmeno sapere come sono fatte di persona.

Insomma un abbraccio a tutti, e non la facciamo troppo melodrammatica visto che non ce n'è motivo.

Il nuovo blog lo trovate qui. È tutto ancora da montare e rimontare, ma nel giro di qualche giorno dovrebbe essere perfettamente operativo.

O quasi.

Simone

Il consueto aggiornamento periodico di cui forse sentivate la mancanza.

Ok, visto che è un po' che non lo faccio credo sia giunto il momento del solito punto della situazione:

- Il libro del blog dovrebbe sempre uscire al Febbraio 2009. Il titolo è sempre: Io scrivo. Sottotitolo: manuale di sopravvivenza creativa per scrittori esordienti. Mi hanno già fatto vedere un paio di idee per la copertina e un paio ne ho proposte io, poi vedremo che ne viene fuori.

- Primo Mazzini è fermo all'editing del secondo capitolo, perchè come già saprete (o come saprete tra poche righe) in questo periodo sono stato impegnato e non ho avuto il tempo di finire di correggerlo. Ho già mandato qualche presentazione in giro, per cui vedremo se trovare un editore la seconda volta diventa più facile.

- Sempre riguardo a Primo Mazzini, sono arrivati i primi commenti dei primi amici/vittime lettori commentatori. Diciamo che i giudizi variano dall'entusiasta anche eccessivo al freddino spinto, con una media comunque molto positiva. Opinione comune è che ci sia un netto miglioramento rispetto ai libri precedenti, ma che il libro vada accorciato un po' nella parte centrale perché sembra che non debba succedere mai nulla. Ci proverò durante l'editing.

Esempio di commento entusiasta: aaaah, è al livello di Ritorno al Futuro o di Ghostbusters, e non vedo l'ora di leggere il secondo (ricordate il post sull'infognamento letterario? ^^)

Esempio di commento freddino: uhm sìììììì, m'è piaciuto... è carino, è scritto bene... (sbadiglia).

- Riguardo al da fare e cavoli vari, ripeto per chi è stato poco attento (o semplicemente non si legge tutti i commenti) che a breve farò il test di ammissione alla facoltà di Medicina, dopo di che smetterò di aggiornare codesto blog ivi presente per tenerne un altro che parlerà di Croce Rossa, di studio, della mia vita da scrittore ormai affermato (??) e di altri metodi per cambiare il mondo, magari anche in meglio. Il titolo del blog sarà: il mondo (quasi) nuovo, citando ovviamente il disco degli Iron Maiden da cui è stato tratto un film e successivamente un adattamento romanzato che nessuno ha letto ma che mi dicono che fosse carino.

- Infine, visto che ormai aggiorno una volta ogni morte di Papa è meglio mettere molta più carne al fuoco del solito, per cui eccovi il possibile prossimo romanzo che mi appresterò a scrivere nel corso delle lezioni di Medicina semmai sarò così sfigato da entrare davvero. Il possibile prossimo romanzo in realtà sono tre e sono:

1) Sei miliardi di insettoni/mostri spaziali volanti o quello che sarà arrivano da fuori l'universo e invadono la Terra seminando il caos a livello globale. Titolo provvisorio: Panic Planet (una Panic Room mi sembrava poco).

2) La storia di gente a cui succedono cose assolutamente improbabili ma che ogni tanto a qualcuno accadono davvero, tipo remissione spontanea di un tumore, il pompiere che si ritrova in un reparto pedriatico in fiamme, iscriversi all'università a 33 anni e robe del genere. Titolo provvisorio: a volte succede davvero.

3) Ovviamente, il seguito di Primo Mazzini... anche se non sono sicuro al 100% che Primo Mazzini comparirà nel libro. Titolo e trama ancora non li so nemmeno io, per cui intanto compratevi il primo. Se mai qualcuno deciderà di pubblicarlo, s'intende... ^^

E questo è tutto, fatemi l'inboccallupo per i test e a presto!

Simone

Primo Mazzini e il titolo che forse mi toccherà cambiare... ma che comunque sia ho finito di scrivere. Finito finito finito finito.

Non ci posso credere neanche io. O meglio non ci potevo credere ieri pomeriggio, quando ho scritto l'ultimo paragrafo, ma già questa mattina riguardando il materiale ho visto che effettivamente era ancora tutto lì e che non me lo sono sognato.

Primo Mazzini e la stanza fuori dal tempo è finito. Ok, è finita la prima stesura, nel senso che è ancora da rivedere, ma come ho detto più volte io faccio la revisione in corso d'opera di ogni cosa che scrivo per cui dalla prima bozza al romanzo finito ci passa veramente poco... così poco che il testo sarebbe già (più o meno) interamente leggibile e - si spera - apprezzabile.

Ma diamo qualche notizia di carattere tecnico, che credo risulterà interessante agli altri aspiranti scrittori che si chiedono quanto ci voglia davvero a mettere giù un romanzo. E poi sennò il post era già finito ^^:

L'ho iniziato a Giugno 2007 per finirlo appunto ieri (Luglio 2008) anche se a dire il vero c'ho lavorato seriamente a partire da Gennaio. Diciamo allora che il tempo di scrittura si aggira attorno ai 7-8 mesi.

668.000 e rotti caratteri, pari a 370 e rotte cartelle: sembra quasi un romanzo vero!

Openoffice dice che il documento è stato utilizzato per 467 ore (porcaputtana!) ma non è vero perché molto spesso lascio il file aperto mentre faccio altro. Comunque sì, se contate che le correzioni le faccio su carta è chiaro che per scrivere un libro ci vuole un sacco di tempo da butt... ehm, dedicare all'arte.

Così su due piedi, 500 ore in 8 mesi sono 2 ore al giorno. Basterebbe un impegno costante, insomma... anche se io posso stare giorni senza scrivere nulla e poi in una botta sola scrivo 8 ore di fila.

Ancora, se scrivo un ora in genere viene fuori 1 cartella. 2 ore già stiamo sulle 5 cartelle, in 3-4 ore se sono in vena arrivo anche a 15-20 pagine ma poi c'è un crollo totale. Per dire che c'è un tempo minimo e uno massimo, di più e di meno - almeno per me - la scrittura funziona male.

Se non tenessi questo stupido blog magari avrei già scritto un altro libro e avrebbe anche avuto successo. Il fatto invece che mi pubblichino un libro tratto dal blog mi lascia alquanto perplesso ^^.

Vorrei farvi leggere qualche estratto, per cui appena finita la revisione finale metterò qualcosa online. Non ce la faccio a scrivere una storia "a parte" come dicevo invece in uno dei passati aggiornamenti, ma pensavo piuttosto di fare un ebook con i primi due capitoli.

Per il finale del romanzo, se ricordate il discorso di qualche tempo fa, ho optato per una chiusura quasi definitiva al posto del finale aperto e basta che avevo pensato inizialmente. Trovare un sistema per chiudere come si deve è stata veramente una faticaccia, ma alla fine credo che il finale sia una delle parti migliori, per cui è andata bene.

E adesso veniamo al titolo. Per ora il romanzo si chiama ancora:

Primo Mazzini e la stanza fuori dal tempo.

Considerate che, a libro finito, forse ci sta meglio:

Primo Mazzini e la cripta della conoscenza.

A parte che io sono affezionato al primo (e anche al Primo, a questo punto), secondo voi quale suona meglio?

Grazie per i vostri consigli, ciao e a presto!

Simone

Ed ecco a voi... il romanzo non vincitore del Premio Urania 2007!

Come i più avveduti tra voi avranno già avvisto, il premio Urania 2007 è andato a Donato Altomare.

Donato aveva già vinto lo stesso premio diversi anni fa, e tra l'altro è autore di tantissimi romanzi e racconti di fantascienza già pubblicati e di cui si parla molto bene in giro (confesso che ancora non ho letto niente di suo, ma rimedierò!)

Se proprio doveva vincere qualcun altro allora è meglio che abbia vinto il signor Altomare, visto che è un ingegnere Civile come il sottoscritto e il suo primo Urania l'ha vinto che aveva 9-10 anni più di me. Insomma, a parte che non c'era confronto e si potrebbe quasi dire che così non vale, diciamo che io ho tutto il tempo di partecipare al prossimo Urania con Primo Mazzini, di perdere anche quello e di riprovarci altre 8 volte prima che mi dica bene.

Tra i finalisti al premio troviamo i seguenti nomi:

• Il traghetto polena di Marco Alessi;
• Uomon di Marco Minicangeli;
• Pianeta di ventura di Fabio Oceano.

Se vi ricordate, Fabio Oceano ha vinto il premio Delos che ho perso lo scorso anno, e questo mi fa pensare che se a me non mi segnalano nemmeno mai e altri vincono praticamente sempre un motivo dovrà pur esserci... anche se a dire il vero mi sfugge.

In realtà io so perché il romanzo viene sempre buttato al secchio dopo 2 pagine, cosa che posso riassumere con una regola che avevo già detto mesi fa: se volete rompere le regole, fatelo col vostro secondo romanzo.

O ancora: se pensate che i lettori andranno avanti con fiducia fino a pagina X, siete X-1 volte troppo ottimisti. (Tradotto: se l'inizio è noioso, il libro finirà nel secchio a pagina 2).

O ancora: se non hai voglia manco tu di rileggerlo, vuoi che qualcuno addirittura lo paghi?

O ancora: se dopo aver letto l'incipit qualsiasi editore mi dice: dovresti puntare sul comico, forse c'è anche qui una ragione precisa.

O ancora: adesso che mi pubblicano un libro che parla di come non mi hanno pubblicato questo libro, forse se poi invece me lo pubblicavano era anche un guaio.

O ancora: adesso posso riprendere a fare lo scrittore fanatico che non partecipa ai premi letterari per principio. (E risparmio almeno qualche soldo!)

O ancora: nessuno leggerà la divertentissima scena d'azione che hai messo a metà libro.

O ancora: ma quanti romanzi vincitori di premi letterari ho mai letto? E Painlog è arrivato secondo, per cui non vale.

O ancora: ma tanto io volevo andare in libreria, mentre l'Urania esce solo in edicola (l'autoconsolazione più patetica mai sentita, vero?)

O ancora: il mio romanzo si trova addirittura in formato ebook. E scusate se è poco (o se ho appena detto che volevo andare in libreria ^^).

O ancora: ci sono un sacco di scrittori che non hanno mai vinto un premio letterario in vita loro: e se mi mettessi a fare una ricerca, sono sicuro che ne troverei anche qualcuno.

E vabbe', basta.

Allora, per il momento vi ri-linko il vecchio ebook, anche se a questo punto dovrei decidermi a rivedere quei cacchio di dialoghi e a ritagliuzzarlo un po'. E ringraziate il signor Urania che mi ha segato, se no vi toccava comprarlo ^^.

Simone

Versione stampabile:

Simone M. Navarra - Mozart di Atlantide.pdf (2,8 Mb)

Versione per lettori portatili:


Simone M. Navarra - Mozart di Atlantide - Lettore.pdf (3,1 Mb)


Simone M. Navarra - Mozart di Atlantide - Lettore.rtf (1,7 Mb)

Il libro stampato tramite print on demand:

Mozart di Atlantide - Il libro in print on demand.

Ma io facevo per scherzo... e invece mi pubblicano per davvero!

E sì, è proprio successo: ho firmato un contratto di pubblicazione con la Delos Books e nei primi mesi dell'anno prossimo (fatti salvi slittamenti vari) dovrebbe uscire la versione editoriale di quello che è da sempre universalmente noto in tutto il mondo (più o meno) come il libro del blog.

Per chi non la conoscesse (difficile visto che metà dei commenti arriva da gente che legge anche il loro forum ^^) la Delos è una casa editrice che pubblica (tra le altre cose) fantasy e fantascienza e che porta avanti diverse iniziative legate al mondo degli scrittori emergenti. Insomma mi sembra l'editore ideale per un libro sulla scrittura, per di più scritto da un autore di narrativa fantastica e per di più ancora addirittura emergente. O sbaglio?

Dopo molteplici discussioni, discussioni e ridiscussioni con la casa editrice, in questo momento il libro dovrebbe intitolarsi:

Io scrivo!
Manuale di sopravvivenza creativa per scrittori esordienti


Tra l'altro, sulla rivista dedicata alla scrittura creativa edita sempre dalla Delos Books (si chiama Writers Magazine Italia... magari qualcuno di voi già la conosce ^^) nei prossimi mesi dovrebbero apparire un paio di miei articoli sempre tratti dal blog/libro, nell'idea di iniziare a presentarmi anche a chi non ha mai incontrato il mio sito o i miei ebook (chi ha detto: ma chi te conosce?! ^^).

Insomma, dopo tanti piagnistei e polemiche e psicodrammi personali finalmente una bella notizia (e scusate se forse nell'ultimo post l'avevo anticipata un po' malamente!) Di sicuro non c'è da montarsi la testa, visto che questo è appena l'inizio della partenza dell'incipit della prima parte di un certo percorso che mi sono messo in testa di fare, ma come inizio della partenza dell'incipit direi che non c'è male e non posso che essere contentissimo.

Un ringraziamento particolare va a Franco Forte della Delos che adesso seguirà il libro, ma ancora di più grazie a tutti gli amici del blog che mi hanno incoraggiato fino a questo punto. Senza di voi avrei mollato due anni fa... e pensate che il blog è aperto da un anno e mezzo!

Ovviamente vi terrò dovutamente informati, nel senso che quando uscirà il libro tappezzerò internet con tutto lo spam possibile e immaginabile e saranno in pochi a non sapere della sua esistenza.

Di nuovo grazie a tutti e a presto!

Simone

Il punto della situazione: ogni tanto succede anche qualcosa di nuovo!

Vi sarete rotti di questi post un po' tutti uguali sui miei trascorsi da scrittore emergente, ma che ci posso fare io se i tempi editoriali sono quelli che sono? Mi vedo costretto a calcare un po' la mano e a dare a notizie banali il peso di qualcosa di grosso... cosa del resto che immagino facciano un po' tutti.

Primo Mazzini potrebbe addirittura vedere la luce: ho passato i 500.000 caratteri, sono attorno alle 300 cartelle, e ormai non resta che da scrivere l'ultimo capitolo, e poi è andata. Continuo a maledirmi ogni volta che mi impantano in un punto perché non trovo un'idea abbastanza originale da metterci e non mi va di andare avanti buttando lì qualcosa di trito e ritrito perché sono pigro e senza fantasia. Ma non potevo fare lo scrittore fantasy, o di thriller? Che dite, io sono uno scrittore fantasy?! Cappero! ^^

Seriamente, mi sa che ormai ci siamo davvero, e quasi non ci credo nemmeno io. Se seguite il blog (e credo che lo facciate, se leggete questo ^^) saprete inoltre che le mie revisioni le faccio in corso d'opera, correggendo cioè i capitoli a mano a mano che li scrivo, per cui la rilettura e ri-correzione finale dovrebbero essere abbastanza rapide. Riepilogando:

NOTIZIA NUMERO 1: PRIMO MAZZINI E LA STANZA FUORI DAL TEMPO È QUASI FINITO, E AVRA' UN FINALE CHIUSO.

Mozart di Atlantide è finalmente sulla via del ritorno: ormai la fine del premio Urania dovrebbe essere alle porte (e non avendo avuto alcuna notizia inizio a intuire che cosa aspettarmi ^^) e così le ipotesi sono due. O avrò vinto a brevissimo, e tutti i siti letterari del mondo (se!) parleranno di me e del mio meraviglioso libro, oppure visto che non ho un cappero da fare per tutta l'estate (sono ironico) potrei fare una nuova stesura e rimetterlo online gratuitamente.

Ancora, potrei infischiarmene e rimetterlo online così com'è... magari spacciandolo come un esercizio di scrittura: trova le cose da correggere in questo libro, e poi correggitele da solo che a me non mi va. Riepilogando anche qui:

NOTIZIA NUMERO DUE: MOZART DI ATLANTIDE STA PER TORNARE!

Quest'ultima che vi lascio forse non è una notizia altrettanto importante, visto che non sono sicuro che la cosa vi interessi più di tanto. Magari se proprio qualcuno me lo chiederà ne parlerò meglio un'altra volta, o forse in privato per non disturbare gli altri. Comunque sia...

NOTIZIA NUMERO TRE: IL LIBRO DEL BLOG SARA' FORSE PROBABILMENTE EVENTUALMENTE DI SICURO CERTAMENTE PUBBLICATO.


Che volete, non potevo mica giocarmi la cosa con un aggiornamento solo, no? ^^

Simone

Internet, gli ebook e i numerini che ci piacciono tanto.

Avevo fatto un elenco con Excel di tutti gli scaricamenti dei miei ebook e degli accessi mensili al blog, mese per mese e titolo per titolo, ma poi ho detto che era una rottura di scatole stare lì a commentarlo per farlo leggere anche a voi.

Ho deciso allora di limitarmi a commentare il mese di Maggio, sintetizzando il discorso ma raggiungendo credo lo stesso risultato.

Eccovi i numeri degli ebook scaricati dal mio blog durante lo scorso mese:

Il gatto che cadde dal Sole = 120

La sindrome di Reinegarth = 112

N°15:Moro = 41

Il Cubo = 41

La Catena = 27

Per noi o per gli altri = 25

Mozart di Atlantide = 15

The Cube (Il Cubo in Inglese) = 6

TOTALE = 387 ebook scaricati

Media visitatori (il mio contatore fa schifo) 200 unici al giorno.

Commenti:

Da notare come il libro dei gatti sia scaricato più di tutti, anche se è chiaramente spiegato e ripetuto un po' per tutto il blog che si tratta solo della prima parte. Direi che mi pare ovvio che il titolo e l'ambientazione siano attraenti per i visitatori... o per lo meno che siano meno repellenti rispetto agli altri miei lavori.

Mozart di Atlantide l'ho rimosso 1 anno fa, e gli scaricamenti sono in genere di gente che me lo chiede per posta elettronica o cose del genere. Immagino che se fosse online e messo in evidenza sarebbe scaricato almeno quanto gli altri romanzi.

I racconti tirano di meno dei romanzi, che se vedete vengono scaricati molto di più. La cosa è assolutamente l'opposto di quanto uno potrebbe aspettarsi, visto che in linea di massima i racconti sono più facili da leggere a schermo. Forse i titoli dei romanzi sono più attraenti, o forse stanchi di brutti racconti online i visitatori trovano un valore maggiore in un testo più lungo.

Farsi tradurre qualcosa in inglese (The Cube) serve a molto poco se poi non c'è una struttura per pubblicizzarla (un blog in inglese, in questo caso). Chiaramente è un concetto di Marketing che sarebbe parso banale a chiunque, ma io ho dovuto sbatterci il naso ^^.

All'inizio della mia carriera di emergente spingevo molto su siti più grandi e su forum o cose del genere per pubblicizzare i miei ebook, al punto che quando finivo nel giro giusto (una segnalazione su punto informatico, per esempio) avevo picchi anche di centinaia di scaricamenti al giorno. Ora mi sono un po' stancato perché correre dietro agli altri siti internet è faticoso, mentre il blog è sufficientemente avviato da avere un proprio accesso continuo grazie a google.

Una nota finale: da qualche giorno il blog ha passato i 100.000 (centomila!) accessi totali. Che non so se siano visitatori unici o qualche scemo che ha cliccato 100 mila volte sul tasto aggiorna, ma sempre 100 mila sono. Non so se siano tanti o pochi (certi siti fanno 100 mila accessi al giorno!) ma sono sempre un bel numero tondo che dà una piacevole sensazione e mi è parso il caso, tra tanti numeretti, di evidenziare anche questo.

Adesso aspettiamo di passare il milione ^^.

Simone

Primo Mazzini e la stanza fuori dal tempo: l'eccitante punto della situazione!

Come del resto già ripetuto e ripetuto e ripetuto e ripetuto più e più volte, sto portando avanti il lavoro sul nuovo romanzo.

Se ricordate il post di qualche settimana fa (ci sarà almeno uno che se lo ricorda, no?) per un periodo mi ero fermato nella scrittura perché - semplicemente - mi sentivo stanco. Be', ora non è che mi senta proprio in formissima, ma le cose vanno già un po' meglio e ci sto rimettendo sopra le mani.

Sono arrivato a quota 170 cartelle, e prima di andare avanti con gli ultimi capitoli ho deciso di rileggere e rieditare per la riennesima volta tutto il materiale già pronto. In questo modo la parte dove sono arrivato adesso dovrebbe essere pulita e ordinata, e allo stesso tempo avrò ben chiaro quello che ho già scritto e quello che resta da sistemare.

NOTA: questo post l'ho preparato qualche tempo addietro, ora ho già ripreso la scrittura superando ormai le 200 cartelle. E qualcuno potrebbe iniziare a chiedersi (come il sottoscritto, del resto): ma quando cavolo finisce? FINE NOTA

La cosa in un certo senso strana di questo libro è che continuano a venirmi in mente idee su idee con gli stessi personaggi e ambientazione che potrebbero andar bene per eventuali seguiti ma non per il romanzo che sto scrivendo adesso. È come una specie di lego in cui è facile tirar fuori nuove invenzioni, ma un po' più difficile portare a termine in maniera degna quelle su cui ho già messo le mani.

Il bello (vabbe' no, non è tanto bello ^^) è che questo dovrebbe essere il primo libro dei due che ho già in programma, ma non ho tutta questa voglia di passare la vita a scrivere di Primo Mazzini e compagnia bella... per cui non credo che sarà mai possibile sviluppare a fondo tutti gli spunti che ho in mente.

Detto questo, mi rendo conto che ormai è una vita che parlo di questo romanzo in maniera astratta: il libro si chiama Primo Mazzini e bla bla bla, sarà un bel libro come tutti gli altri (a differenza degli altri, dirà qualche maligno ^^) e bla bla bla... ma alla fine dovete sempre prendermi sulla fiducia e magari immaginarvi un qualcosa che non c'entra nemmeno un cappero con quello che sto realmente scrivendo.

Ecco allora che mi piacerebbe lasciarvi un estratto, ma davvero trattandosi di un work in progress ho paura che poi non vi piacerebbe o che magari vi confonda le idee ancora di più su quello che sto scrivendo. L'idea che ho allora è di scrivere un racconto breve con tutti i personaggi del libro ma slegato dal resto della trama. Questo potrebbe funzionare, ma ovviamente resta il problema di farsi venire una buona idea che sia anche autoconclusiva nel giro di poche pagine e - cosa di non proprio secondaria importanza - trovare tempo, forza e voglia di scriverla accantonando per un po' tutto il resto.

Voi che ne dite, vi pare una buona idea?

Simone

Il gatto che cadde nel cestino della carta (sperando che facciano la raccolta differenziata).

Vi ricordate del super editor famoso che avevo molestato personalmente per proporgli il mio libro? Vi ricordate di come mi ero detto assolutamente convinto che questa fosse stata una buona mossa e che avrei di certo ricevuto notizie da questa persona?

Infatti è andata proprio così! Oggi il postino ha bussato alla porta del mio ufficio (vabbe', ha citofonato) per recapitarmi una lettera da parte di un grande editore italiano di cui non faccio il nome perché immagino che già mi detestino a sufficienza.

Insomma, che posso dire? Mai in vita mia avevo ricevuto tanta attenzione! Addirittura una lettera, firmata in originale da qualcuno di cui non si capisce il nome (non è una fotocopia!) e speditami in forma cartacea con tanto di spese postali. Prima di adesso, avevo ricevuto giusto qualche rifiuto tramite posta elettronica magari con qualche strano allegato del tipo: TrojanWormDialerFdiskDeltree666.exe, e invece questi qui mi chiamano gentile signor Navarra e si dicono addirittura spiacenti di informarmi della mancata pubblicazione.

E vabbe', volevo scrivere un post ironico ma forse non mi sta venendo troppo divertente, per cui diamoci un taglio. In ogni caso, questa brillante introduzione era per dirvi che per quanto riguarda il libro dei gatti (il gatto che cadde dal Sole, sempre quello) è rimasto un solo e unico editore tra quelli contattati che ancora non mi ha sfancu... che non si è rammaricato di non potermi inserire nei progetti editoriali.

Certo, mi sento un po' in colpa nel rischiare di arrecare dispiacere a una qualunque persona... ma questo è un editore che ha addirittura una collana di libri sui gatti (non deve volerci una scienza per capire chi è ^^) per cui spero di avere qualche speranza. Se poi lo chiedete a me, tutte le case editrici dovrebbero avere una collana dedicata ai gatti... e anche una dedicata a Mozart di Atlantide e Primo Mazzini, così magari posso sperare di avere speranze che mi pubblichino pure quelli .

La bella notizia è che se mi dice male anche a 'sto giro potrei finalmente decidermi a mettere online il romanzo completo, così almeno chi segue il blog potrà finalmente leggerlo. Tanto tra un po' si compreranno tutti il lettore elettronico di ebooks digitali, e alla fine potrei fare i soldi vendendo quelli.

Mica come certi scrittori sfigati, che ancora stanno lì a vendere i libri ^^.

Simone

Il promemoria dello scrittore.

Finito il ponte, finite le vacanze e tutto il resto, butto giù qualche riga per ricordarmi cosa devo fare nel mio "lavoro" di scrittore e ripartire (si spera) con le idee più chiare.

- Finire la rilettura di quanto scritto finora del nuovo romanzo.

- Portare avanti il nuovo romanzo.

- Scrivere qualche post per il blog visto che non ho più materiale "pronto" (di solito scrivo 3-4 post tutti insieme e li pubblico un po' alla volta. I prossimi aggiornamenti potrebbero essere:

Lo scrittore che scrive boiate (in riferimento alla cantonata che ho preso nel post su Tutankomesiscrive).

Un assaggio di Primo Mazzini (il nuovo romanzo, se ancora lo avessi detto poche decine di volte ^^).

Qualche altro discorso su come o perché scrivere qualcosa di commercialmente più interessante (ipotizzando che io capisca qualcosa di commercio, questo è chiaro ^^).

Un altro capitolo delle idee stupide che copiano tutti che è da un po' che non ne scrivo. Le recensioni dei libri che non mi pubblicherebbero fanno invece parte del libro del blog che è finito per cui non ne scrivo altre. O forse è solo perché non ho letto altri libri ^^.

- Studiare meglio come riorganizzare, cambiare o chiudere e riaprire ex-novo il blog. Come dico da circa un anno mi sono un po' stancato di parlare solo di libri, ma si sa chi lascia la via vecchia per la nuova...

- Contattare altri editori, visto che finora i miei romanzi non se li è filati nessuno. Come diceva Alex in un suo post (sperando di ricordarmi bene ^^) inizio quasi a pensare che sia tempo perso.

- In questi giorni ho avuto un'idea molto interessante, per cui voglio studiare meglio se può andar bene per un racconto breve (speriamo) o per l'ennesimo romanzo (speriamo di no! ^^)

- Vedere se ho qualcosa di nuovo da mettere online. Il libro del blog che mi ha chiesto più di una persona non posso metterlo un po' perché in fin dei conti già c'è (è il primo anno di blog) e un po' perché con la pubblicazione ancora in ballo preferisco non fare cose strane che possano far incapperare l'editore.

- Iniziare a pensare a un'eventuale ennesima revisione di Mozart di Atlantide da mettere online una volta concluso il premio Urania. Pensavo di rivedere i dialoghi e magari riuscire a dare ancora l'ennesima accorciata a tutto quanto, ma come dicevo già tempo fa è un lavoro difficile da fare senza un editor che mi aiuti.

Mi pare di aver detto tutto, anche se sicuramente non è così. Insomma ci si vede da queste parti come al solito, e adesso sapete già che cosa aspettarvi. Speriamo che si vedano anche i risultati!

Simone

Il punto della situazione, tanto per riempire un post.

Non ci sono grosse novità rispetto all'ultimo aggiornamento, ma come sempre eccovi il solito riepilogo della mia carriera di scrittore emergente.

Intanto la novità maggiore (ah, qualcosa c'era! ^^) è stata la messa online del nuovo racconto, N°15: Moro. I commenti mi sono parsi molto positivi, ma anche se l'ebook è appena uscito i miei lavori più scaricati restano la sindrome di Reinegarth e l'inizio del libro dei gatti. Evidentemente, le immagini di questi ebook che ho inserito nella colonna di destra attirano l'attenzione dei visitatori occasionali, per cui è più facile che qualcuno li scarichi.

Detto questo, dal punto di vista editoriale ho ricevuto (finalmente!) un paio di rifiuti per i miei lavori (uno per il gatto che cadde dal Sole e uno per il libro del blog) e poi nient'altro. Il solito mortorio, se non fosse che con quell'editore non tanto piccolo che forse dovrebbe pubblicare il libro del blog mi pare che la cosa si stia mettendo piuttosto bene... anche se prima di avere qualcosa di definitivo è meglio non dire altro.

La stesura del nuovo romanzo si è ri-bloccata, nel senso che ho superato quella parte in cui mi ero intasato il mese scorso e sono andato piuttosto avanti col lavoro (ormai siamo sulle 170 cartelle). Solo che mi sono fermato di nuovo, semplicemente perché mi sento stanco e scrivere mi fa fatica. Non è né un blocco e né mancanza di idee, è solo semplice usura mentale di stare lì ore e ore a scrivere le parole giuste che formano le frasi giuste nelle pagine giuste della storia giusta. Sono scarico, almeno credo.

Adesso mi sto riposando un po' anche con qualche giorno di vacanza, conto di rileggere con calma tutto quello che ho scritto per poi riprendere il lavoro con più entusiasmo. Il libro, comunque, è di gran lunga la cosa migliore che ho scritto finora... fermo restando che forse non è così, che probabilmente ci voleva poco e che altrettanto probabilmente non mi pubblicheranno nemmeno quello ^^.

Ah, per chi ancora non lo avesse fatto, rispondete al sondaggio sul mio ebook "preferito" (da voi, ovviamente). Saluti a tutti e alla prossima!

Simone

Ma almeno uno di voi c'era cascato? ^^


E vabbe', mi sa che la cosa era piuttosto ovvia. Comunque sia chiarisco che quello di ieri era un banale scherzetto, per cui nessun contratto col grosso editore che inizia per M, nessun commento sprezzante su chi ha rifiutato Mozart di Atlantide, nessun gatto in libreria, nessun editor che finalmente ci capisce di libri e (almeno per i prossimi giorni) nessuna chiusura repentina e forzata del blog.

Mi spiace per chi ci sarà rimasto male (ci sarà rimasto male qualcuno, cavolo!) ma era dall'Aprile scorso che mi preparavo 'sta cosa e pregavo che nessuno mi pubblicasse prima proprio per non rovinarmi lo scherzo. Per fortuna che nessun editore mi si è filato e la cosa è andata a buon fine!

Insomma niente (la possibile pubblicazione del libro del blog però è vera, quello non era ancora Marzo!). Se non vi siete incapperati troppo continuate a seguirmi e a tenere le dita incrociate. Chi lo sa, magari la prossima volta non sarà un pesce d'Aprile.

Simone

Il libro dei gatti uscirà con un grosso editore!

Non ci posso ancora credere, eppure il contratto è già firmato e pare che non ci siano più dubbi: a Settembre 2008 una grande casa editrice (vabbè, inizia per M ^^) pubblicherà il gatto che cadde dal Sole in una prima tiratura di 9 mila copie... e poi si vedrà!

La cosa più incredibile è che l'editor che sta lavorando sul libro si è detto molto colpito dal mio modo di scrivere, e mi ha promesso che spingerà il più possibile per pubblicare anche tutti gli altri romanzi. Insomma sembra incredibile, ma pare che finalmente le cose inizino davvero a girare.

La cosa che più mi ha fatto piacere, poi, non è tanto la pubblicazione del libro dei gatti (ok, mi ha fatto piacere anche quella) ma il fatto che dopo aver dato una letta veloce a Mozart di Atlantide sempre questo editor mi ha detto (testuali parole): ma davvero qualche scemo ha rifiutato questo romanzo?

Insomma, finalmente ho incontrato qualcuno che ci capisce di libri, e finalmente è arrivata una soddisfazione. Alla faccia di tutti i gufi, tutti i critici e tutti gli anonimi del ciufolo che passano da queste parti!

Unica nota negativa è che assolutamente non vogliono che continui a pubblicare le mie cose online... per questo appena possibile toglierò tutto e credo che chiuderò subito anche il blog. Cioè, un po' mi dispiace, ma il blog e Internet sono stati ottimi per iniziare mentre sembra proprio giunto il momento di andare avanti.

Ora devo proprio scappare, ma appena possibile vi darò altri dettagli!!!!

Simone

Il solito punto della situazione (quasi) mensile.

Eccoci al consueto appuntamento con le notizie riguardanti la mia carriera di scrittore.

Partiamo dalle cose grosse: c'è un non troppo piccolo editore che potrebbe essere interessato al libro del blog. L'interesse appare evidente dal fatto che sono in contatto con qualcuno all'interno della casa editrice che addirittura mi risponde alle email (be', quasi a tutte dai ^^). Non c'è ancora niente di definitivo o di particolarmente concreto, ma mi pareva giusto farne un accenno anche sul blog (che del resto è nato proprio per parlare di queste cose ^^). Ovviamente vi terrò informati!

Il premio Urania si avvicina. Cioè, il bando è scaduto da un pezzo, ma da quel che ho capito il vincitore viene annunciato tra Giugno e Luglio per cui nel giro di 3 - 4 mesi (che in tempo editoriale equivale a un'attesa nulla) dovrei aver perso. Così potrò mettere online l'ebook di Mozart di Atlantide, evviva!

Ho poi terminato di scrivere la prima parte di Primo Mazzini (il nuovo romanzo). Stiamo sulle 130 cartelle (a detta di qualche commentatore avrei dovuto arrivarci in 3 giorni, ma vabbe' ^^), nell'ultimo capitolo che ho scritto c'è stato un evento particolare e da qui in poi la storia dovrebbe iniziare a virare verso la (si spera) conclusione, che comunque è ancora piuttosto lontana.

Il problema è che non ho ancora deciso che tipo di conseguenze avrà questo evento sui personaggi. O meglio, uno dei protagonisti ne uscirà completamente cambiato in quella che è una delle mie migliori idee di sempre (eh, quando si parla di sapersi vendere ^^) mentre si renderà necessario un nuovo evento per ristabilire la normalità. Insomma ho già fissato l'evento A e l'evento B, ma resta da definire cosa deve accadere nel mezzo.

Il fatto è che questa è una cosa che non ti insegnano a nessun corso di scrittura: ho diverse idee che potrebbero funzionare più o meno bene, e sono mortalmente indeciso su cosa scegliere. Forse dovrei dare retta ai miei stessi consigli e andare avanti senza farmi troppi problemi, mah.

Ah. Sempre per Primo Mazzini è nato il bisogno di documentarmi approfonditamente su un argomento particolare (che non vi dico perché se no vi svelerei metà del finale!) e sarà dura solo capire dove andare a cercare le informazioni che mi servono. Insomma c'è un sacco di lavoro da fare, poi ancora lavoro e poi da lavorare un altro po'. Però il libro sta venendo benissimo, i personaggi sono stupendi e la storia mi pare appassionante. Sembra un mix tra il dottor House e Harry Potter, solo tutto all'italiana. Chi lo sa: quasi quasi impazzisco e vi metto la prima parte online.

Per quanto riguarda il libro dei gatti, dagli editori che ho contattato ancora niente di niente (direi che posso quasi iniziare a mettermi l'anima in pace) mentre ne ho messa una copia nelle sapienti mani di un editor molto importante a cui poverino ho rotto personalmente i coglioni (scusate ma era proprio il caso di dirlo ^^).

Sono sicuro al 200% che questo editor darà almeno uno sguardo a quello che ho scritto, e sinceramente se anche in questo caso non dovessi ricevere alcuna risposta (anche negativa!) credo che ne rimarrei perplesso. A parer mio il libro dei gatti è un ottimo lavoro, e non vedo perché qualcuno che lavora in editoria non debba almeno dirmi: per quello che cerco non va bene, però il libro è buono e prova a mandarlo a Editore X.

Che dite, per essere uno scrittore emergente sono ancora troppo ottimista? ^^

Concludo infine con i doverosi auguri di buona Pasqua. Spero che passiate dei bei momenti con i vostri parenti e i vostri amici, ci sentiamo tra qualche giorno!

Simone

Lo scrittore che scrive! (Sarebbe il solito aggiornamento della situazione).

Se bastasse adoperare il verbo suddetto per definirsi scrittore credo che a questo punto dovrei definirmi attempato, piuttosto che emergente.

Spiego meglio la frase un po' criptica di qui sopra dicendo chiaramente che sì ho iniziato il nuovo romanzo e sì mi pare che stia anche andando benino... a parte che è tutto da rivedere e che forse sono bloccato e che forse è brutto e non lo finirò mai (ma questo è tipico della stesura di qualunque libro ^^).

Se ricordate il titolo provvisorio era (ed è sempre) Primo Mazzini e la stanza fuori dal tempo. Ho deciso di non suddividere la storia in una serie di libri, ma di utilizzare tutte le idee che ho avuto fino a questo momento in un romanzo solo. Poi eventualmente se mai avrà successo e vorrò scriverne un seguito si vedrà... ma per l'appunto poi eventualmente e se mai.

Nelle due o tre settimane in cui ci ho lavorato ho scritto una cinquantina di cartelle (per usare un termine caro all'editoria). Al momento compaiono quattro dei personaggi protagonisti della storia: il genio casinista (sarebbe Mazzini), l'ingegnere trasandato, il dottore alcolista e la commercialista esaurita. Mancano ancora il fisico antipatico che arriva nel capitolo che sto per scrivere e forse (visto che non era in programma all'inizio ma l'idea m'è venuta dopo) il frate coatto.

Non so se sia questo capolavoro, ma rileggendo quello che ho scritto o semplicemente pensando alle scene che dovevo scrivere mi è capitato più di una volta di scoppiare a ridere da solo come uno scemo. E ok, mi sa che questo sarebbe stato meglio non dirvelo ^^.

Il personaggio del frate mi piace così tanto essendo allo stesso tempo talmente fuori luogo che potrebbe far parte di un altro romanzo mix tra io sono leggenda e il nome della rosa la cui preparazione però richiederebbe un sacco di lavoro di documentazione... ma di questo ovviamente ne parliamo dopo.

Il secondo libro del blog prosegue rapidamente insieme ai post che leggete, e una volta che sarà finito continuo a pensare che chiuderò anche questo sito. Vorrei aprire un altro blog su cui parlare di altri temi (la scrittura è veramente una rottura di coglioni, fatemelo dire!) ma trovare qualcosa che mi consenta di insultare tutti liberamente come faccio adesso non è facile. L'idea è sempre quella di raccogliere i post per farne dei libri/trattati più o meno umoristici su determinati argomenti, e chissà che non ne venga fuori qualcosa di buono.

Dal punto di vista editoriale ho ricevuto un rifiuto generico via mail da un editore a cui ho mandato il libro del blog. Il rifiuto dice che loro ri-pubblicano solo libri di altri editori che hanno già venduto bene e per cui a me manco mi cagano... magari potevano dirmelo anche quando ho telefonato, ma evidentemente no.

Per il resto il solito mortorio. Inizio a essere pessimista (cioè, come se fossi stato ottimista prima!), e forse dovrei iniziare a inviare il libro dei gatti a qualche altro editore. Di puntare su quelli troppo piccoli non mi va perché ormai ho più visibilità sul blog e di pubblicare tanto per prendere il patentino di scrittore non m'interessa. Magari farò una nuova selezione di editori medi che pubblicano narrativa come la mia, sperando di essermene perso qualcuno per strada la prima volta (personalmente adoro ripiegare sulle seconde scelte, voi no? ^^).

Insomma per sintetizzare: sto scrivendo un sacco di cose che poi gli editori nemmeno vogliono leggere e scartano a priori. Niente di nuovo sotto il sole, in fin dei conti ^^.

Simone

Un anno da scrittore emergente: che cosa è cambiato?

Lo so che l'aggiornamento della situazione l'avevo già fatto tipo due post fa, ma quello era un post mensile mentre questo è il commento dei risultati di tutto l'anno. E poi tanto sotto le feste questo post lo leggerete in 4 persone per cui non mi pare la fine del mondo se ripeto qualcosa.

Il blog (partendo dalle notizie positive ^^).

Sono passato dai 20-30 lettori giornalieri ai 100-200 con punte di 1000 per l'articolo sulle stupidate informatiche e per il post su come avere mille visitatori al giorno (la prossima volta ne sparerò diecimila ^^).

Ho anche un 50 - 60 lettori che mi seguono con un lettore di feed, ma non posso dire se facciano parte dei 100-200 giornalieri o se portino a un totale di 150-250 (dipende se cliccano sul feed o meno, e io che cazzchio ne so?!)

Tra l'altro ho scoperto che anche quando ho 1000 visite con adsense non guadagno un cappero lo stesso. Sarò impedito a posizionare i bannerini?

Comunque direi che il blog va bene, anzi benissimo. Come ho già detto non ho intenzione di andare avanti per sempre a parlare di libri (che in fin dei conti è una gran rottura di cogscatole), e vedremo che succede il prossimo anno.

La scrittura.

Nel corso dell'anno ho revisionato Mozart di Atlantide (che adesso è decisamente più leggibile della prima versione), ho scritto il libro dei gatti, ho realizzato un libro a partire dal blog, sto scrivendo il secondo libro del blog pur non sapendo se voglio scriverlo davvero (sono i post che avete sotto gli occhi, ovviamente) e ho progettato una serie di romanzi che forse saranno uno solo o forse nemmeno uno (i titoli provvisori sono Primo Mazzini e la stanza fuori dal tempo, Primo Mazzini e l'identità del nulla e Primo Mazzini e il senso della vita).

Detto così mi pare di aver scritto un casino, ma in realtà non è poi molto. Due libretti di 150/200 pagine e qualche editing e robe varie. La sensazione è che potrei fare molto di più, perché da quando è finito il libro dei gatti non sono andato avanti con la narrativa ma ho solo fatto editing, blog e progetti.

Gli ebook.

Sto preparando dei dati più dettagliati. Comunque nel corso dell'anno attraverso il mio blog sono stati scaricati circa 4000 ebook. E a giudicare dall'atteggiamento aggressivo di certi visitatori, credo che qualcuno li abbia anche letti ^^.

L'editoria.

Questo è il punto dolente. La cosa positiva è che già lo sapete e che per questo posso saltare subito alle conclusioni ^^.

Prospettive future.

Mi sembra proprio di poter dire che il mio primo anno da scrittore emergente (il blog l'ho aperto a Ottobre 2006) è andato decisamente bene.

Per il prossimo anno mi aspetto degli sviluppi ancora più positivi, visto che sono molto ottimista tanto per il libro dei gatti quanto per quello del blog. A vedere le reazioni di chi li ha letti per intero (mi dispiace, solo parenti e amici fidati ^^) mi sembra che piacciano molto di più di Mozart di Atlantide (che io continuo a reputare un libro più interessante, ma vabbe') e sono sicuro che lo stesso varrà anche per gli editori.

Spero inoltre che continuerete a seguirmi per vedere come andrà a finire tutta la storia... e già che ci sono chiudo augurando un fortunatissimo 2008 a tutti voi e alle vostre famiglie.

Buon anno e a presto... e non bevete troppo!!!!

Simone

Ti è piaciuto questo post? Non fa niente: clikka OK lo stesso!

Aggiornamento festivo e auguri letterari (o vice versa).

Il solito punto della situazione più o meno mensile.

Da un punto di vista editoriale il solito vuoto assoluto: niente risposte dagli editori, niente di nuovo riguardo al concorso Urania (visto che si dovrebbe chiudere a Giugno o giù di lì) e non ho neanche un nuovo romanzo da mandare in giro. Insomma, tutto qui: l'aggiornamento non serviva nemmeno ^^.

Dal punto di vista della scrittura ho iniziato a montare il secondo libro del blog, ma giusto per vedere più o meno quanto materiale ho messo insieme e se davvero vale qualcosa oppure no. Certo è che mi sembra un po' ridicolo preparare il seguito di un libro che probabilmente nessuno vorrà non dico pubblicare ma nemmeno prendere in considerazione l'ipotesi di valutare (almeno finora l'atteggiamento è stato quello)... ma vabbe', se non fossi un po' sciroccato probabilmente non avrei mai scritto niente fin dal principio.

Primo Mazzini è impantanatissimo. Ho in mente la maggior parte della storia dei primi due libri (se sarà una serie) ma sento che manca qualcosa e ho paura di cominciare col rischio di bloccarmi a metà o di rimanere insoddisfatto. Il problema è che ho in mente determinate situazioni narrative che mi paiono ottime, ma la trama tra l'una e l'altra rimane oscura oppure semplicemente sento che manca una vera tensione. Forse mi sto fissando troppo con l'idea che debba essere tutto perfetto fin dall'inizio, mentre dovrei solo iniziare a scrivere lasciandomi trasportare.

In ultimo ho ripreso a scrivere racconti brevi, e tra un po' dovrei postarne uno. Poi ne riparliamo.

Per tornare al discorso di qualche post fa, mi ero scordato di aggiungere che uno dei modi per rendersi orrendamente antipatici è di vantarsi di recensioni, interviste e fantomatici successi editoriali. Per cui sappiate che in questo periodo sono uscite ben due interviste del sottoscritto, che potete trovare su:

Il blog di Alex (e sì, ormai siamo una specie di confraternita di scrittori mancati).

Il sito letterario MokaWeb

Veniamo agli ebook: il libro dei gatti - o meglio - la prima parte del libro dei gatti è stata scaricata da un centinaio di persone, e considerando anche i commenti di chi ha letto il libro completo mi sembra che piaccia più degli altri miei lavori. Del resto, già il fatto che ci sia gente che ha letto il libro completo la dice lunga, no?

Sempre riguardo alla diffusione dei miei lavori online, dopo l'entusiasmo iniziale (quando metto su qualcosa di nuovo) di solito il totale di tutti gli ebook si assesta su un cento/duecento scaricamenti al mese. In un panorama editoriale in cui dopo 1 mese dall'uscita un libro è vecchio e non lo compra più nessuno direi che non mi posso lamentare: i miei libri non li compra nessuno lo stesso, ma almeno qualcuno se li scarica. E datemelo un contentino, cacchio! ^^

Ultima cosa: sto per chiudere il vecchio sito (www.simonenavarra.it) che è brutto e inutile, e per questo inserirò delle brevi presentazioni dei miei ebook direttamente sul blog. Quando perciò vedrete dei post dedicati a roba che ho già messo online anni fa sappiate che è per questo motivo e non perché non so più di cosa parlare e sono iniziate le repliche, ok? ^^

A questo punto credo che sia davvero tutto, vi faccio allora gli auguri promessi nel titolo del post augurandovi un sincero buon Natale buon anno e buone feste.

Divertitevi, non mangiate troppo e mi raccomando: tornate presto a leggere il vostro blog preferito... e già che siete al computer fate anche un salto sul mio!

Simone

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Ancora qui a fare lo scrittore emergente...

...e ad aggiornarvi sulla situazione.

Non ho ricevuto ancora risposta da nessuno degli editori a cui ho mandato il libro dei gatti, anche se quasi tutti mi hanno detto che rispondono sempre anche in caso negativo (appunto sempre). Sono già passati sei mesi da quando ho inviato i manoscritti, e direi che iniziano quasi a girarmi le palle se non fosse che in realtà mi giravano anche prima per cui non è cambiato molto.

Come sopra per il libro del blog, anche se qui sono passati solo un paio di mesi. Per le palle vedi sopra.

Mi sono arrivate un altro paio di recensioni positive che vi linko più sotto (una era già apparsa sul blog dell'autore) e anche una appena un po' negativa che non dovrei linkarvi ma lo faccio lo stesso (m'immagino quanto vi frega delle recensioni positive) anche se so che me ne pentirò.

Oltre a questo, è finalmente terminato il sondaggio e abbiamo i seguenti risultati:

Secondo me sei già affermatissimo! 10 (15%)
Credo proprio di sì! 10 (15%)
Forse, ma è difficile. 23 (35%)
Non penso proprio, mi dispiace. 5 (7%)
Mi auguro sinceramente di no! 16 (25%)


A parte che su 3000 accessi in un mese hanno votato 64 persone (ma vi pesa il culo pure di cliccare il sondaggio?) abbiamo un quasi pari netto tra ottimisti e teste di pessimisti. Insomma un'indecisione totale, che poi è un po' la situazione di tutti gli emergenti: diventerò mai uno scrittore famoso? E la risposta è: bo?!

Il 25% dei mi auguro sinceramente di no mi fa pensare che non devi mai fare un sondaggio mettendo un'opzione con l'idea che tanto non la sceglie nessuno. Ma forse è solo il solito anonimo che ogni tanto passa a mandarmi a cagare e che ha votato 16 volte tanto per esplicitare meglio i suoi sentimenti per me.

In ultimo, è già un bel po' che non metto più online qualcosa da leggere... io aspettavo che mi pubblicassero ma qui davvero ci muoriamo di vecchiaia. Che dite è ora di dare alle stampe on demand qualche altra inarrivabile opera letteraria? In questo caso non so come aiutarvi, ma se vi accontentate posso produrre il solito ebook del cavolo... per cui se è votate il sondaggio.

Ciao!

Simone

Link correlati:

La sindrome di Reinegarth su Studio 83

Mozart di Atlantide su Scheletri.com (sì, è sempre Gelostellato che scrive anche lì)

E me ne sono già pentito, ma tant'è.

Una mano lava l'altra, e tutte e tre insieme lavano...

Mi vengono i brividi solo a pensare a tutte le battutacce con cui avrei potuto concludere la frase, per cui lasciamo stare.

Detto questo, un caloroso ringraziamento agli amici del blog che mi seguono da tempo e che addirittura hanno finito anche per leggersi uno dei miei libri. Non come tutti gli altri che è 1 anno che dicono sì lo leggo lo leggo e poi invece niente ^^.

Sto parlando di Gloutchov, in arte Glauco Silvestri (credo) che ha recensito la sindrome di Reinegarth (e sembra che abbia qualcosa da ridire sul finale), di Matteo Mainardi (che si cela dietro al nick Scrittoreinfasce) a cui il libro è piaciuto molto ma ha qualcosa da ridire sul finale e di Gelostellato che come si chiama non l'ho ancora capito e invece ha letto Mozart di Atlantide - al momento disponibile solo su richiesta o se cercate bene - trovando stranamente qualcosa da ridire non tanto sul finale (anche se qualche appunto l'ha fatto ^^) ma sui primi capitoli.

Insomma a parte che - bene o male - i libri sono piaciuti a tutti e tre e posso dirmi vagamente soddisfatto, è sempre un piacere parlare di queste cose e mostrare a tutti come funziona - anche nel piccolo dei blog - il mondo della comuicazione.

I miei amici hanno parlato di me, io ho parlato dei miei amici che parlano di me, e se tanto mi da tanto adesso la nostra fama si è improvvisamente accresciuta senza che in realtà nessuno di noi abbia dimostrato di avere alcuna qualità reale. Quando poi leggerò qualcosa di loro ovviamente ne parlerò a mia volta benissimo, e così via per tutto il resto delle nostre carriere letterarie ^^.

E come uno si azzarda a fare una recensione negativa (o anche semplicemente a dire la verità) in men che non si dica lo facciamo sparire.

Link correlati:

La recensione della sindrome ecc ecc scritta da Gloutchov.

La recensione della sindrome di quella cosa scritta invece da Scrittoreinfasce.

Mozart di Atlantide nella recensione di Gelostellato.

Simone

Il secondo libro del blog... forse sì, ma poi basta!

Vabbe', forse no, non esageriamo. Non mi hanno ancora rifiutato il primo (a parte i quattro o cinque non ce lo mandi nemmeno dati sulla fiducia ^^) per cui partire già con il secondo forse è un po' prematuro.

Comunque è solo per dire che - come del resto vi sarete accordi - terminata la raccolta di post del blog per qualche strano motivo mi è tornata anche un po' di ispirazione, per cui se resisto un altro annetto mi sa che il secondo libro ci scappa davvero.

Però poi basta: a un certo punto darò un taglio con 'sta storia degli scrittori e dell'editoria, e inizierò a parlare di altro. Bisogna solo vedere quando, e soprattutto di cosa parlare... anche se a dirla tutta ho già un mezzo progetto tra le mani.

In ogni caso questo sarebbe il solito post riepilogo della situazione, per cui vediamo un po' come vanno le cose:

- Il libro dei gatti è ancora nel limbo dei mucchi di manoscritti sulle scrivanie degli editori. A quattro mesi circa dagli invii non ho infatti ricevuto alcuna risposta (a parte i NO sulla fiducia), nemmeno dagli editori che millantano di rispondere a tutti. Sarà un bene? Sarà un male? Sicuramente è un bene che non rispondano subito (perché di solito è per chiederti i soldi), ma passati i quattro o cinque anni credo che abbandonerò le speranze.

- Lo stesso vale per il libro del blog: non mi ha risposto nessuno, e se tanto mi da tanto saprò forse qualcosa per la prossima estate o giù di lì. Evviva l'editoria!

- Il premio Urania CREDO che nemmeno sia partito e che le iscrizioni siano ancora aperte, per cui c'è da morire di vecchiaia. Non credo di poter vincere, ma visto che i libri ai concorsi li leggono a cazzo potrei avere qualche possibilità ^^.

- Primo Mazzini è ancora nel mio cervello in attesa di un po' di spazio su carta. Alcune parti della storia le ho chiarissime, altre invece no. Forse dovrei iniziare a scrivere per vedere che viene fuori?

- Come per Mozart a suo tempo (o se cercate bene) la sindrome di Reinegarth stampato non lo vuole nessuno e preferiscono tutti scaricarsi l'ebook. Per me è uguale (basta che lo leggete e mi dite quanto sono bravo ^^), mentre se leggete abitualmente a schermo interi romanzi farete un grosso favore al vostro oculista.

- Diversi amici che seguono il blog hanno scritto delle brevi recensioni di alcuni miei ebook. Poi gli dedicherò un post appost.

- Se avete notato ho modificato un po' le etichette che raggruppano i vari post, e a breve aggiungerò una selezione dei miei post preferiti con cui... ma davvero ve lo devo spiegare?

- Avevo molte altre cose da dire, però mi sono scordato. Per cui alla prossima!

Simone