Quello che vuol fare lo scrittore anche se non ha niente da dire.


Non è proprio come il blocco dello scrittore, e anzi forse è la situazione esattamente opposta: vi sentite carichi, pronti a scrivere e a impegnarvi in un progetto impegnativo (sì, magari a parole ^^) avete i polpastrelli che vi prudono, il PC acceso, casa senza distrazioni e tanta voglia di diventare degli autori ricchi famosi e soprattutto emergenti come il sottoscritto.

Però non avete idee.

Ok, non è come l'altra volta (nel blocco, appunto) che non scrivete perché avete delle idee o un libro avviato ma non ve la sentite di andare avanti. Adesso ve la sentireste eccome, però non avete un cavolo da scrivere!

E ok, allora siete voi! Ma quanti problemi si fanno questi aspiranti scrittori! Vorrei proprio vedere se chirurghi, commercialisti, panettieri e fabbro fanno tutte 'ste lagne che fate voi per mettere giù 4 righe che poi nessuno vuole neanche leggere (ricordatevi sempre che la vostra parte nell'editoria è - nella migliore delle ipotesi - quella del rompipalle).

E vabbe', se adesso non vi do qualche consiglio finisce che non non mi pagate. Però la prossima volta. Cioè, intendo dire che nel prossimo post potrei darvi dei consigli su come trovare delle idee se non ne avete delle vostre. Adesso però provo a fare un discorso un po' più serio, ma sottolineo provo per cui non vi aspettate chissà che cosa.

Ed eccovi il discorso serio: se non avete delle idee vostre, mi spiegate cos'è che vi affascina del mondo della scrittura? Ci manca solo un altro aspirante scrittore che scrive perchè... perché... bo?! Non lo sa nemmeno lui perché. Non ha niente da dire, però vuole scrivere e basta.

Se ne trovano un po' ovunque di personaggi di questo tipo: sui forum, nei siti web, nei bloggacci degli scrittori emergenti, su Lulu e sugli altri servizi di Print on demand, su Emule, nelle raccolte di giovani autori edite da giovani editori... insomma un sacco di gente adora scrivere, ma non per la comunicazione o per studiare un argomento o per raccontare un evento importante o per mille altri motivi di carattere più pratico. Affatto! Queste persone scrivono al semplice scopo di sentirsi scrittori, ma perché?

L'unica cosa che mi viene in mente (eventuali altre idee le lascio ai commentatori) è che si scrive nella malsana idee che fare lo scrittore sia da fighi. Gli autori sono belli, colti, importanti, rimorchiano, hanno vite affascinati... e insomma lo scrittore incarna l'ideale di realizzazione personale che ognuno vorrebbe far suo, ancora più che partecipare al Grande Fratello o eccellere nel giuoco della palla.

E va bene, vi dirò la verità. Ma la vera vera vera vera verità: non conosco un solo altro scrittore che sembri anche lontanamente figo, e anzi se poco poco qualcuno è simpatico e piace e ha successo è assolutamente scontato che morirà di morte violenta e prematura prima dei 30 anni.

Io i 30 li ho passati da un pezzo, per cui il problema non mi tange... anche se per sicurezza un gesto scaramantico mi riservo di farlo lo stesso.

Voi fate pure il vostro ^^.

Simone

8 commenti:

Glauco Silvestri ha detto...

Beh... mi pare ovvio! Io scrivo per cuccare!!! Ma tutte le volte che sono lì lì per farcela, arriva un aspirante calciatore e mi porta via la "preda" :(

Anonimo ha detto...

un post abbastanza scarno O_O"

Unknown ha detto...

Ho sempre pensato che, tra i tanti lavori artistico-creativi, quello dello scrittore sia in assoluto il più sfigato.
L'ho scritto mille volte nel mio blog.
Lo scrittore non cucca facilmente, non guadagna quasi un cazzo e diventa cieco a 40 a furia di stare davanti a un monitor.
Se scrivo è solo perchè mi piace esternare la mia fantasia, magari divertire (fossero anche solo una decina di persone).
Il resto è fuffa...

Simone ha detto...

Glauco: be' questo tuo uso improprio della scrittura l'avevo già intuito con le signorine che tartassati per presentazioni e incontri vari ^^.

Andrea: possibile, a questo "giro" non sono stato troppo a rileggere.

Alex: non credo che tra i lavori artistici il peggiore sia il "nostro" (che già a chiamarlo lavoro ci vuole coraggio!) Certo ci sono passioni creative più facili da trasformare in professione, se è questo che intendi.

Simone

Anonimo ha detto...

mi preoccupi: sono già parecchi post che descrivi per filo e per segno il MIO modo di scrivere!
sia qui, che nel post sui personaggi... e anche quando spiegavi "I motivi per cui dopo anni che ci provate fate ancora pena come scrittori".
mi sento osservata! O_O
però sappi che ti leggo sempre e che prendo (QUASI) come oro colato tutto ciò che scrivi... prendine atto!
a presto

Anonimo ha detto...

la verità è che gli scrittori, specie se emergenti o dilettanti, sono ritenuti dei gran sfigati. è chiaro a tutti fin dall'adolescenza.

Anonimo ha detto...

secondo me menti
tu conosci un sacco di scrittori fighi
solo non lo vuoi dire
:D:D:D

Simone ha detto...

Querz: Grazie davvero! Però non prendere alla lettera tutto quello che dico... anche perché il rischio è di diventare come me ^^.

Storie: be' da ragazzino mi immaginavo questi intellettuali dalla mente aperta che capivano e spiegavano tutto. Ora uguale, solo togli la mente aperta, l'intellettuale e il capivano tutto ^^.

Gelo: ah è vero m'ero scordato di te... cancella tutto allora! ^^

Simone