Effetto Placebo, il romanzo autoprodotto di Stefania Vairelli


Stefania Vairelli è laureata in lettere moderne all’Università di Pavia, con specializzazione in arte contemporanea. E’ studiosa di design e arti visive. Vive e lavora a Pavia. E’ coautrice insieme a Donato Nappo del libro sulla storia del design dei veicoli su ruote: “VEICOLI A MOTORE, storia e design dal 1886 ai giorni nostri”. Editore: Gribaudo.

Quella che segue è la presentazione del suo ultimo romanzo, Effetto Placebo. La particolarità di questo libro è che si tratta di un testo autoprodotto, e per questo merita un posto d'onore nel mio blog e la nomina di scrittore emergente ad honorem.

Per una copia del libro, contattate direttamente l'autrice all'indirizzo: vairelli@email.it

Effetto Placebo - Di Stefania Vairelli
Romanzo autoprodotto


Questa è la mia storia.
Inizia più o meno così.. me ne sto sull’amaca a riflettere per i cavoli miei, e ad un tratto capisco
che non mi piace più quello che sto facendo, la piega che ha preso la mia vita, intendo dire, e a dir la
verità non so neppure io se sia mai stata mia, questa vita che sto vivendo.
Forse l’ho semplicemente presa in prestito e mi son dimenticato di restituirla..
Per farla breve.. mi chiamo Matteo e ho appena passato la trentina. Faccio l’architetto e abito in una
cascina insieme ai miei 3 migliori amici: Niccolò, Marco e l’Edo. La storia della nostra amicizia ha
radici lontane, sin dai tempi dell’università . Una volta laureati, abbiamo creato il nostro studio di
architettura e l’abbiamo chiamato “N” perchè è l’iniziale della parola Nulla ed era da qui che
cominciavamo...
Ora son qui che rifletto e più rifletto più ‘sta vita non mi piace.
Non c’è niente di così terrificante in essa, né mi posso certo lamentare dell’agiatezza in cui ce la
spassiamo, feste donne e viaggi..ma questo non può essere tutto.. insomma..mi manca qualcosa, e
questo nichilismo mi sta annientando.
Così mi son messo a riflettere e non so proprio dove questa storia mi porterà, perché la sto
scoprendo oggi e la sto iniziando ora, con voi.
Per esempio adesso potrebbe accadere che mi alzi dall’amaca su cui sto ormai da ore a pensare, e
mi sento il culo quadrato. Oppure potrei starmene qui ancora, finché arriverà Niccolò a darmi del
coglione o a sparare stronzate.
Comunque sia qualcosa accadrà.
Accadrà per esempio che incontri la donna della mia vita e che inizi a rincorrerla per tutta la mia
...di vita..
Accadrà che un progetto di lavoro mi getti in una nuova dimensione spirituale e che mi butti a
capofitto nella costruzione di un museo sensoriale per un video artista americano, che ha una figlia
sordomuta e una casa in Grecia.
Accadrà che Marco e l’Edo si cacceranno in un pasticcio di droghe.
Accadranno un sacco di altre cose, e ci sarà un intreccio di molti personaggi. A volte comparse di un
teatro vivente, a volte anime benedette o dannate pronte a entrare nella mia pelle e a farla vibrare.
Tutto questo accadrà.. Ma ora lasciatemi qui, solo, a riflettere su questa amaca.


Link correlati:

La presentazione del libro su Myspace

3 commenti:

Glauco Silvestri ha detto...

bene, brava, bis!! :D

Anonimo ha detto...

L'inizio non e' male. Ho avuto un flash di Andrea De Carlo, ma dovrei leggerlo per sapere se la sensazione ha motivo di esistere oppure no. Forse lo faccio, appena ho un po' di tempo, ho ordinato qualcosa come tre diversi titoli di autori misconosciuti ed ho anche Perze-Reverte e il suo Pittore di battaglie che aspetta sul comodino.
Laura

Anonimo ha detto...

Carino, anche se scritto malino. Ripetizioni, periodi contorti... e quel 3 a numero non si può proprio vedere...