Ci siamo di nuovo tutti?

M'è bastato aggiornare il blog un paio di giorni fa, che già ieri ho ricevuto un bel po' di visite e di commenti (ma arrivano a scoppio ritardato? ^^) Mi sembra un chiaro segno che le vacanze sono più o meno terminate, e a questo punto tanto vale che riapra i battenti del blog.

Per questa seconda stagione dello scrittore emergente (dopo Lost e Desperate Housewifes ci sono io ^^) ho deciso di reimpostare un po' il blog per evitare di diventare ripetitivo. Vediamo un po' allora quali saranno (o dovrebbero essere, perché magari poi ci ripenso) le novità:

- Non più segnalazioni di libri e romanzi di emergenti. Ne ho ancora un paio da passare (e nessuna che mi sia arrivata prima dell'estate: come già dicevo tempo fa se mi sono scordato di voi scrivetemi!), dopo di che inserirò solo e soltanto recensioni di libri di emergenti.

Lo stile delle recensioni sarà sulla falsariga di quello dei "romanzi che non mi pubblicherebbero" (magari un "perché glielo hanno pubblicato?") anche se ancora sono indeciso su come impostare il tutto. Se volete essere recensiti devo chiedervi però di spedirmi il libro, perché su schermo non riesco a leggere una mazza e se sperate che mi compri il vostro romanzo o che me lo stampi per farvi pubblicità vi sbagliate di grosso ^^

- Come già detto otto milioni di volte toglierò Mozart di Atlantide dalla rete per paura che quei babbei del premio Urania abbiano qualcosa da ridire a proposito. E adesso auto-cercandosi su Internet troveranno questo post dove gli do dei babbei... ma tanto non credo che avrei vinto comunque ^^

- Toglierò anche tutti gli ebook dal mio sito, che da ora in poi saranno disponibili solo su emule. Non che siano brutti, ma certo non rappresentano più molto il mio modo di scrivere e mi scoccia che la gente si legga solo quelli. Il libro con le foto sulla Croce Rossa dovrebbe invece restare online.

- Pensavo di mettere la Sindrome di Reinegarth su Lulu, visto che è già pronto e sistemato. Così avrò sempre qualcosa da vendere o da usare come baratto per chi mi manderà un libro da recensire. So benissimo che questa cosa contrasta con l'idea di togliere gli ebook dei racconti più vecchi, ma un libro in fondo non è un racconto... e poi chissene frega ^^

- Pubblicherò i post che sto scrivendo per tappare i buchi che nascono dall'editing del libro del blog... per cui potremmo dire che quello che leggerete è in realtà il blog del libro ^^ Al momento ho già pronto qualcosa su come scegliere un editore da cui farsi rifiutare e come non presentare un manoscritto. Mi manca da scrivere qualcosa tipo: perché vi siete messi in testa di fare lo scrittore? e forse anche perché non mi pubblicherebbero il piccolo principe.

- Preparerò una serie di articoli sul nuovo romanzo (Primo Mazzini e la stanza fuori dal tempo) parlando dell'ambientazione, i personaggi, la storia (senza tanti spoiler) e ovviamente l'avanzamento del lavoro. Al momento sto ancora rivedendo la trama e i personaggi, per cui stiamo in altissimo mare...

C'era dell'altro, ma non mi ricordo... vabbè, spero comunque di aver reso l'idea. Ciao e bentornati a tutti!

Simone

Ammazza che faticaccia!

Insomma, credevo di stare in vacanza, e invece...

Mi sto riferendo al libro del blog a cui già accennavo qualche giorno addietro. Credevo che in fondo si sarebbe trattato solo di "appiccicare" tra loro un po' dei miei post più divertenti, ma alla fine si sta rivelando un lavoro un po' più impegnativo.

Ho deciso infatti di impostare il libro come un corso di scrittura, riprendendo i post che ho dedicato a questo argomento e accostandoli di volta in volta ad altri pezzi che siano più o meno in tema: si parte allora parlando dei contenuti che dovrebbe avere il nostro libro, per poi passare alle diverse tipologie di scrittori (compreso quello che scrive le parolacce ^^) e ai metodi per correggere un romanzo, fino ad arrivare alla preparazione del manoscritto per l'invio all'editore (con l'inevitabile stroncatura finale ^^).

Dopo aver selezionato i post, li ho stampati nell'ordine in cui andrebbero nel libro e piano piano li sto rileggendo e correggendo tutti. Molto spesso mi rendo conto che alcune cose che vanno bene per un blog magari non vanno tanto bene per un libro (tipo l'uso smodato del turpiloquio ^^) e allora mi tocca sistemarli opure scrivere addirittura qualcosa di nuovo.

E il bello (anzi, il brutto!) è che ho scoperto che se mi risulta facile aggiornare questo blog parlando di quello che mi passa per la testa al momento, scrivere un post su auto-commissione solo perché me ne serve uno per riempire un buco è invece tutto un altro paio di maniche.

Tanto per fare un esempio, mi sono reso conto che ci starebbe benissimo un discorso un po' polemico (tanto per cambiare ^^) sul perché tanta gente si mette in testa di fare lo scrittore (che poi è anche un post interessante, no?). Dovendolo però scrivere per forza, sono già 3 o 4 volte che inizio e poi cancello tutto perché - semplicemente - viene fuori un brano cortissimo, forzato e noioso.

Sono sicuro che alla fine troverò lo spunto giusto per tirare fuori qualcosa di almeno accettabile, ma come dicevo è un lavoro più impegnativo di quello che mi ero prefigurato all'inizio.

Ovviamente, una volta che l'avrò scritto (il post sul perché tanta gente vuole fare lo scrittore) ve lo farò leggere, così mi direte che è brutto ^^

Vi ricordo infine che a Settembre Mozart di Atlantide non sarà più disponibile in alcun modo (e credo che rimuoverò anche alcuni dei vecchi ebook). Se volete scaricarlo o - addirittura! - comprarlo, fatelo ora oppure non venitemi a rompere le palle dopo. Ciao!!!

Simone

Lavori in corso e ultime novità.

No, non ho ancora trovato un editore per il libro dei gatti, ma nessuno di quelli contattati mi ha ancora risposto per cui da questo punto di vista non c'è proprio niente di nuovo e basta. Sto parlando invece di altro:

Prima di tutto volevo avvisarvi che questo è un aggiornamento una tantum e il blog rimarrà in fase estiva almeno fino ai primi di Settembre, quando cioè le mie vacanze saranno definitivamente finite e avrò tutto il tempo di trascurare il lavoro per scrivere i miei soliti post. Ma veniamo finalmente alle novità vere e proprie:

Sempre dai primi di Settembre rimuoverò il romanzo Mozart di Atlantide da Lulu, e anche l'ebook non sarà più scaricabile. Questo non tanto per le vendite che definirei scarsine (gli scaricamenti però vanno bene), quanto per il fatto che ho deciso di partecipare al premio Urania e la presenza in rete potrebbe andare contro al regolamento.

Prima che mi scassiate le palle con diecimila commenti che chiedono tutti la stessa cosa, ho già scritto alla segreteria del premio Urania per chiedere se il mio romanzo poteva ancora considerarsi inedito anche se è disponibile ormai da un secolo sul WEB, ma (fortunatamente ^^) nessuno si è degnato di rispondermi. Insomma l'impressione è che di Internet e autoproduzioni varie non gliene freghi assolutamente nulla, e a me sta benissimo così.

Insomma, se avevate intenzione di comprarvi una copia di Mozart di Atlantide fatelo entro Settembre, perché poi non so se e quando il libro sarà nuovamente disponibile.

Oltre al premio Urania, ho iniziato a preparare il libro del blog. Dovrebbe intitolarsi qualcosa tipo Lo scrittore emergente, Come scrivere un romanzo brutto o Come scrivere un romanzo che nessuno vorrà pubblicare e sarà una raccolta dei post più riusciti (più riusciti in base a quali criteri ovviamente non lo so nemmeno io ^^) presentata in forma di una specie di corso di scrittura.

Non penso di mettere il libro in vendita su Lulu o di rilasciarlo come ebook scaricabile (che cavolo, il blog è GIA' su Internet, no? ^^) ma proverò a mandarlo a qualche editore di quelli che pubblicano libri per aspiranti scrittori sfigati tipo come diventare Hemingway o le dieci regole fondamentali per essere un artista anticonformista. Se non altro il mio libro non vi prenderà per il culo millantando di contenere chissà quale segreto su come pubblicare e vendere un sacco di libri, visto che io per primo non so nemmeno da dove cominciare ^^

Oltre a questo, è in avanzata fase di pre-preparazione (cosa vorrà dire? ^^) il nuovo romanzo, di cui posso finalmente dirvi il titolo in progress:

Primo Mazzini e la stanza fuori dal tempo.

E al dott. Mazzini dedicheremo a breve un altro post.

Simone

Lo scrittore che va in ferie.

Allora, alla fine mi sono rassegnato pure io: nessuna persona sana di mente si collega a Internet in questo periodo (io evidentemente non devo essere tanto sano di mente) e solo una minima percentuale dei matti che ancora stanno ad arrostirsi in ufficio è vagamente interessata a leggere il mio blog.

Visto che semplicemente me la tiro troppo per correre il rischio di scrivere il post della mia vita in un momento in cui non verrebbe letto da un numero sufficientemente elevato di persone, vi saluto e vi do appuntamento ai primi di Settembre (ma potrebbe essere anche dopo il 15) per la seconda stagione delle mie peripezie di autore in erba.
Questo ovviamente porterà a un annullamento totale degli accessi al mio blog. Come dicevo qualche post orsono, nel giro di un paio di settimane tutti i miei faticatissimi lettori si dimenticheranno di me e il mio blog precipiterà nell'abisso della ricerca google. Potrei dirvi allora che a Settembre ci saranno enormi novità, ma questo non è assolutamente vero e sarebbe solo un trucco meschino per cercare di convincervi a tornare.

Per tutti quelli che mi hanno invitato segnalazioni, libri, articoli e richieste varie e che non sono stati nominati nel blog: scusate ma non ce l'ho fatta, fatevi sentire a Settembre e sicuramente vi dedicherò un po' di spazio.


Detto questo auguro buone vacanze a tutti e ci si risente tra qualche settimana, sempre ovviamente che non ci sia qualcosa di particolarmente importante di cui mettervi al corrente. Ciao a tutti!

Simone

Lo scrittore che dice le parolacce.

AVVISO IMPORTANTE

Il seguente post è pieno di parolacce, e le persone sensibili sono invitate a non leggere oltre.

Il secondo romanzo che ho scritto (autopubblicato anni fa e al momento non disponibile) è lungo circa 160 pagine. Se però mi mettessi a togliere solo le parolacce e i termini volgari che colorano la narrazione, credo che resterebbe un raccontino di qualche decina di cartelle.

Insomma, quando ero giovane m'ero messo in testa di fare lo scrittore PULP. Credevo che la scrittura dovesse riflettere il mondo in cui viviamo, e in maniera particolare il modo di esprimersi delle persone più becere e ignoranti. Mi ricordo che mi mettevo alla tastiera del PC, e che se non mettevo un K@$$O (cazzo) ogni tre parole non mi sentivo veramente me stesso. Riporto qui quello che potrebbe essere un dialogo tipo di Codice Aggiunto (il romanzo incriminato):

- Cazzo! Ma che minchia hai combinato? No porca puttana, sei proprio un coglione! Ti avevo detto che (inserire minimo accenno di trama qui).
- Ma falla finita, vaffanculo! È che secondo me (altro minimo accenno di trama)! E poi a quella zoccola lo avevo già detto che a fare così veniva un casino, mannaggia a quella gran mignotta!

Il bello è che non è uno scherzo, ma il romanzo è effettivamente tutto così (e mi è improvvisamente venuta voglia di rileggerlo ^^) Il fatto è che non sono l'unico a scrivere in questo modo (o meglio non lo ero, visto che ora cerco almeno di filtrare un pochino il linguaggio), e anzi c'è tutta una letteratura moderna in cui i personaggi si esprimono solo e soltanto come se avesse appena perso la finale dei mondiali ai calci di rigore.

Se la gente parla così, allora devi descriverla così. Questo si dice in certi posti popolati dai soliti aspiranti scrittori che sfornano 1 racconto l'anno, e a leggere ora affermazioni del genere mi viene quasi da commentare come farebbe il protagonista del mio romanzo (cazzo merda fanculo ma che minchia dici coglione!).

Il problema è che il mondo dell'editoria è popolato di gente che non sa scrivere e che cerca qualcono che gli spieghi come deve fare, o peggio ancora di babbei (visto, non ho scritto teste di cazzo) che non capiscono nulla ma vogliono lo stesso dare imposizioni che poi la gente è costretta a seguire. Ci sono infiniti modi di interpretare la realtà e di restituirla su carta, ma sembra quasi che descrivere le persone esattamente come sono in realtà (che poi se ci pensate è un presupposto ridicolo) diventa l'unico modo corretto e guai a fare diversamente.

In un mondo fantascientifico la gente non farebbe questa cosa. È questo che mi sono sentito dire più volte a riguardo del modo di vestire e di passare il tempo dei personaggi di Mozart di Atlantide. Ma che stracazzo vi fumate (eh, questo è un post parolaccia friendly^^)? Visto che il modello standard di mondo futuristico ormai è solo Guerre Stellari o Matrix, un modello differente viene visto come sbagliato, come se la gente fosse stata nel futuro a vedere come andranno le cose in realtà (e poi chi cazzo vi ha detto che il mio romanzo è ambientato nel futuro?)

E lo stesso avviene per lo stile letterario: la visione artistica, l'interpretazione e la diversità sono bandite, come se i vari Picasso, Gaudi e famiglia bella avessero fatto quello che hanno fatto perché non riuscivano a copiare come si deve il lavoro degli altri.

In conclusione, c'è una sola cosa mi viene da dire alle persone che la pensano a questo modo: ma andatevene tutti affanculo!

Simone


L'immagine è di un tale Satragon e l'ho trovata su Flickr.

La scrittrice meretrice.

Oggi non avevo niente da fare, e bighellonavo tra un sito e l'altro senza particolare ispirazione. E poi così, di punto in bianco (come del resto mi accade spesso quando sono su Internet), mi sono venute in mente le puttane.

E che c'entrano adesso i siti zozzi con i libri e gli scrittori emergenti? Direte voi. C'entrano eccome! Immaginate di analizzare le relazioni amorose così come si analizzano i romanzi e la letteratura. Direste mai a una donna che non è una brava amante e che non sa innamorarsi come si deve per il semplice fatto che non si fa trombare da un elevato numero di persone e soprattutto perché non si fa pagare abbastanza?

Sembra assurdo, ma il modo in cui si giudica la cultura ormai è proprio questo: una casa editrice/bordello piena di vendite di libri che si consumano in ogni istante diventa il simbolo del successo e del giusto modo di fare letteratura, mentre gli autori/prostitute di maggiore fama sono quelli che più facilmente giacciono con l'una o con l'altra persona.

Insomma, non vi pare che forse stiamo giudicando le cose al contrario, senza più nemmeno rendercene conto? In fin dei conti, se la scrittura è qualcosa che nasce dal profondo dell'animo umano, forse andrebbe trattata con più rispetto e non svenduta così, agli angoli delle strade.

Eppure io qui solo soletto coi miei ebook e il mio libricino fatti solo per chi mi ama davvero continuo a sentirmi un povero coglione. Sarà che in fondo in fondo i soldi e il successo non fanno schifo a nessuno, e che certe cose ci si diverte di più a farle in compagnia?

Sarà. Comunque quando ho iniziato a scrivere i miei primissimi racconti a soldi e vendite non ci pensavo nemmeno. Volevo solo che quello che scrivevo piacesse a chi lo avrebbe letto, o che addirittura la gente fosse interessata da quello che avevo da dire. E forse avevo già capito tutto.

Simone