Le idee stupide che copiano tutti: la pistola che se ti sparano muori all'istante senza nemmeno soffrire.
Lo so, lo so. I post come questo sono carini se ne scrivo uno ogni tanto, mentre qui iniziamo già a diventare ripetitivi. Il fatto è che questo è solo il quarto articolo della serie... e considerando poi che per il secondo libro del blog me ne serviranno almeno una dozzina (senza preoccuparmi che siano degni o meno di finire in un libro) direi che troppo ho ancora da lavorare.
E va bene, terminata questa piacevole introduzione ecco a voi...
LE IDEE STUPIDE CHE COPIANO TUTTI:
La pistola che se ti sparano muori all'istante senza nemmeno soffrire
Di cosa si tratta: questo è tipico degli action movie. Quelli un po' violenti, anche pulp magari, dove effettivamente quando sparano addosso a qualcuno (magari che non sia il protagonista) possono anche colpirlo per davvero.
Solitamente nella sparatoria sono coinvolti due o più personaggi (difficile fare una buona sparatoria con un personaggio solo) buoni o cattivi che siano. La forma più classica di questa idea stupida è la seguente: i due antagonisti sono al riparo di una parete o dietro a delle cassette di legno (che stranamente fermano i proiettili), e a turno si sporgono quel tanto che basta per non prendere la mira (altrimenti la scena sarebbe troppo corta) e sparare.
In linea di massima succede questo: i tizi in questione si sparano a turno come se fosse una specie di torneo di ping pong, tornando a ripararsi un istante prima che la pallottola dell'avversario affondi dove si trovava la loro testa. Passato quel tanto che basta all'autore per illudersi di aver generato tensione il buono capisce finalmente che la sua arma può essere direzionata a piacere (prima sparava a caso) e colpisce il cattivo.
Fanfara drammaticissima (specie se è un western): il personaggio malvagio salta fuori dal nascondiglio (ormai l'hanno beccato: non gli spareranno mica una seconda volta, no?) fa una smorfia di dolore tipo colica intestinale e piomba a terra stecchito. Qualunque personaggio presente alla scena si accosterà al corpo del malcapitato in questione, e dopo avergli infilato un dito dalle parti del collo (anche l'ascella va bene) pronuncerà la scontata sentenza: è morto. Unica differenza è il dottor Scotty di Star Trek che dice sempre: è morto, Jim... ma tanto era una comparsa.
Perché è un'idea stupida: avete mai visto l'intervista a quello che si è sparato in testa ma non è morto (evidentemente non aveva il cervello) o altre storie di persone sopravvissute a ferite gravissime? Se la gente morisse appena colpita da una pallottola non avrebbero inventato la chirurgia di urgenza, le sacche di sangue e soprattutto le pistole più grandi.
La cosa ancora più stupida è l'idea nata col cinema che se ti sparano devi smettere di fare quello che stai facendo e buttarti subito a terra, perché sei morto. In realtà è più facile che la persona a cui avete sparato vi spari a sua volta (anche perché l'avete fatto incazzare), che voi ri-spariate a lui subito dopo, e così via finché uno non ci coglie veramente bene o fino a quando avete perso abbastanza sangue che allora sì, è quasi ora di morire un po' dissanguati.
Approfondimenti: complementari a questa idea stupida (probabilmente grazie alla sagace inventiva del medesimo autore) sono le sparatorie in cui nessuno viene colpito o in cui al limite una smitragliata di settecento proiettili colpisce solo la macchina che salta e rotea per aria per poi andarsi a schiantare su un gruppo di auto parcheggiate (dove per fortuna non c'era nessuno).
Discorso a parte sono gli elicotteri: se qualcuno gli spara contro, gli tira un sasso o anche semplicemente manda il pilota a quel paese, qualunque elicottero della storia del cinema e della letteratura precipiterà in una palla di fuoco e tutti gli occupanti moriranno all'istante.
Ma questa cosa credo che sia vera.
Simone