La storia più antica del mondo.

È l'ultima novità, o almeno lo era visto che la notizia ha già qualche giorno: la mummia di Tutankamon è stata riportata nella sua piramide, e sotto una teca di cristallo (mantenuta con tutti gli accorgimenti climatici del caso) i visitatori potranno vedere il volto (e i piedi) del faraone.

Personalmente quando ho letto questa storia, ancora prima ancora di chiedermi se fosse giusto o sbagliato, mi sono semplicemente detto che il volto di Tutankamon io l'ho già visto. Sto parlando ovviamente della sua maschera mortuaria, la ricostruzione del viso del faraone bambino liberamente visibile già da tempo al museo egizio de Il Cairo.

Ricordo che ancor più delle piramidi, di per sé grandiose, è proprio questo il reperto dell'antico egitto che mi ha maggiormente impressionato: il volto di un ragazzino scolpito nell'oro, che racconta una storia triste ambientata migliaia di anni fa.

Sì, io c'ho visto un racconto dentro. Sarà che ho troppa fantasia, o che non ho idea di come potesse essere davvero la vita a quell'epoca, ma io me l'immagino così: un ragazzino di otto anni diventa faraone, e a otto anni nessuno può governare un popolo da solo, nemmeno il dio del Sole. E allora Tutankamon cresce circondato da parenti, amici, consiglieri, medici e dottori, artisti e cortigiani d'ogni sorta. Tutte persone che gli sono intorno e lo consigliano e che - come esseri umani - si affezionano a lui.

Ma a 18 anni il dio bambino ha un brutto incidente, pare proprio che sia andata così: correva su una biga, e cadendo si è rotto una gamba. Non è niente di che, semplicemente un femore spezzato. Solo che siamo in Egitto, tremila anni fa, non ci sono antibiotici e per una cosa del genere si può anche morire. Ed è così che muore il dio del Sole.

E allora io non ci credo che era solo per la religione, o solo perché era doveroso o solo perché se le cose non venivano fatte in un certo modo a quei tempi ti facevano fare una brutta fine. Non credo che la montagna d'oro che forma il tesoro di Tutankamon sia stata ammucchiata dentro a una piramide solo per rabbonire un po' i sacerdoti e con essi, si spera, gli déi.

No. Di mummie e piramidi e faraoni sepolti ce ne stanno tanti, ma nessuno dei loro tesori si avvicina alla magnificenza di quello di Tutankamon. In quella serie di sette casse d'oro e in tutto quello che contenevano io ci ho visto la sofferenza e il rimpianto di chi ha perso qualcuno per cui provava dei veri sentimenti, e che ha voluto ricordarlo con un'opera d'arte troppo grande per poter essere dimenticata.

Incrociando lo sguardo del faraone mi sono anche detto che non ne fanno più di gioielli così. L'arte moderna non è così ricca, e ai tempi nostri un tesoro come quello di Tutankamon non potrebbe mai essere realizzato. Oggi progettiamo strumenti che si rompono appositamente dopo un certo tempo, creiamo vestiti che nel giro di un anno già sono ridicoli e scriviamo libri di cui dopo un po' nessuno si ricorda più.

La mummia moderna vuole colpire sfruttando solo il suo aspetto più macabro. Sputa sciami di scarabei carnivori, e poi balla con qualche strappona a cui più avanti proverà a toccare il culo. Riguardo agli déi, al mondo e al mistero della vita non ha da dire più nulla.

Però di una cosa sono sicuro: tra altri tremila anni la maschera di Tutankamon sarà ancora lì, ricordo di un'epoca che ha scavalcato la nostra, a raccontare una storia troppo triste e ingiusta per essere dimenticata. Una storia che - come ogni racconto indimenticabile - ci parla di vita, d'amore e di morte.

La storia più antica del mondo.

Simone

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Evvai il primo a commentare sono! Migghiaa!
*si ricompone freddamente* Adoro l'Egitto e tutto quello che posso dire è: viva Anubis!

Simone ha detto...

Andre: mi sa che a vedere i commenti piace solo a te ^^

Simone

Glauco Silvestri ha detto...

Dai, anche della nostra epoca c'è qualcosa che durerà per sempre... cosa? Andreotti!!! :)

Simone ha detto...

Gloutchov: stavo pensando a qualcosa degli ultimi 20 anni tanto per essere ottimista... ma davvero non mi viene in mente nulla. Ok, un bel backup di Internet su qualche sistema di archiviazione indistruttibile sarebbe una bella cosa... ma chissà gli uomini del futuro cosa penseranno di noi. Comunque questa va subito nel libro di Primo Mazzini ^^

Simone

Anonimo ha detto...

Sinceramente anche io penso che del nostro secolo resterà ben poco (forse nulla) di materiale. Certo, resteranno alcune vicende storiche importantissime, ma di materiale, o comunque che sia paragonabile alla lontana con il tesoro di Tutankhamon... no, non credo proprio! ;)

Pepenero ha detto...

dicono che durante alcune analisi dalla mummia si sia staccato per sbaglio il pene. Non poteva fare fine peggiore il faraone...

Federico Russo "Taotor" ha detto...

"Alberto ha detto...
dicono che durante alcune analisi dalla mummia si sia staccato per sbaglio il pene. Non poteva fare fine peggiore il faraone..."

Non ci credo! XD

Anonimo ha detto...

prima d tutto prima d scrivere su una cosa informati:
-tutankhamon non ha una piramide;
-il volto della maschera non è il suo;
-Sulla morte di tutankhamon quello che si sa è che è morto per un colpo alla nuca, probabilmente assassinato, la question della caduta e del femore non è vero niente..

studente

Simone ha detto...

Io la sapevo cosí, e comunque mi pare che il senso del post non cambi di molto. Ciao!

Simone

sgerwk ha detto...

Da http://en.wikipedia.org/wiki/Tutankhamun

Come sia morto Tutankamon e' ancora dibatutto, e quella della gamba rotta e' una delle teorie (cosi' come lo e' quella del colpo in testa). Concordo che non avesse una piramide, ma anche che il senso del post non cambia molto ;-)

Simone ha detto...

Quella cosa della gamba me l´ero guardata. Effettivamente invece la piramide non esiste ma esiste una tomba mentre sull´effettiva appartenenza della maschera non ho ancora trovato nulla.

E adesso i sette libri sull´egitto che sto scrivendo chi se li compra piú? ^^

Simone