Le idee stupide che copiano tutti: il gruppo di persone che si fanno uccidere uno alla volta fino alla fine della storia dove invece muore il cattivo.

Torniamo a parlare di storie classiche, e lo facciamo con un'idea che fin dalla nascita della narrativa moderna ci viene riproposta in salse più o meno identiche almeno una volta al giorno (eh sì, di film e libri ne sfornano proprio tanti).

Ma senza troppi preamboli vediamo di scoprire insieme a cosa mi sto riferendo:

Di cosa si tratta: un gruppo di persone si trova in un determinato posto, fatto questo assolutamente ininfluente ai fini della storia: si parte da una stazione della metropolitana, si passa per case e ville più o meno infestate da mostri abominevoli, si incrociano intere città o villaggi e si arriva fino alle astronavi e ai pianeti sconosciuti.

Il succo della trama però è un altro: nel posto dove sono capitati i protagonisti c'è un vampiro/mostro/assassino/serial killer/cannibali/animali mutanti/zombie/fantasma o qualsiasi altra enorme stronzata vi venga in mente che nel giro di poche pagine o di una ventina di minuti inizierà a farli secchi uno dopo l'altro.

Questo massacro andrà avanti fino a quando non sarà rimasto un singolo personaggio (affiancato da un certo numero di animali e bambini, che muoiono di rado) il quale troverà il trucco per uccidere il cattivo e porre così fine alla storia.

Perché è un'idea stupida: allora. Non è tanto stupida l'idea in sé (che qualcuno trovi svago nel compiere massacri in fin dei conti è lecito) ma la sua realizzazione. Meglio ancora, le sotto-idee che i poveri scrittori sfigati devono inventarsi per aggiungere qualcosa a una trama altrimenti identica a troppe migliaia di altre storie del genere per poter giustificare la produzione di un nuovo libro o film (a meno che non si tratti di un remake, nel qual caso la clonazione è lecita).

Vediamone isnomma una bella rassegna di belle idee che appaiono in queste storie:

Le donne si lasciano uccidere senza reagire e gridando come delle invasate: secondo me è più facile che ti arrivi un calcio nelle palle, specie con le ragazze raffinate che girano oggigiorno.

Gli uomini si lasciano uccidere senza reagire e SENZA gridare: effettivamente urlare mentre qualcuno ti trafigge a pugnalate è una cosa un po' gay, per cui è meglio evitare.

Se qualcuno vuole uccidervi, è meglio restare da soli: e certo! In fondo poverino il serial killer non ha che una mannaia piccola piccola, se ci mettiamo tutti contro uno allora non sarebbe onesto.

I serial killer vincono sempre in uno scontro corpo a corpo: effettivamente, dopo che hai ucciso tre o quattrocento persone (due giorni di lavoro secondo la tempistica dei film) ormai sei allenato. E chi ti ferma più!

Un mostro troppo cattivo finge sempre di essere morto dopo che è stato coinvolto in un'esplosione: e non perdete tempo a ucciderlo con i mezzi convenzionali (investendolo con un camion, lame, pallottole) tanto non serve a niente.

Freddy Krueger, Jason, i cosi di Alien, King Kong, La Cosa, La Mummia, gli editori cattivi, gli squali, i parassiti cannibali e le vampire assatanate non muoiono mai. Fatevene una ragione.

I cattivi sono immuni alle leggi della fisica: le porte chiuse non servono, vedono al buio, schivano i proiettili, entrano dal soffitto, hanno sempre un coltello nascosto da qualche parte anche se sono nudi e se progettate una trappola per fermarli di sicuro ci finirete voi per poi rimanere lì inermi mentre decidono su come farvi a pezzi.

Approfondimenti: la cosa più bella (nell'ottica della stupidità, ovviamente) di queste storie è sempre il finale.

Dopo aver ucciso milioni di esseri inermi, il protagonista malvagio della situazione incapperà in qualche stratagemma ridicolo messo su dall'unico personaggio sopravvissuto (senza contare bambini e categorie protette) facendo una brutta fine... a meno che non si debba realizzare un altro seguito, questo è ovvio. Ma vediamone alcune:

Il cattivo fa qualcosa di stupido ed esplode: tipo lo squalo che nuota a bocca aperta con la bombola del gas dentro lo stomaco o l'alieno che passa dal caldo al freddo senza la necessaria acclimatazione (per tutti gli altri film zompava dentro e fuori il gelo siderale ma vabbe', invecchiano anche i mostri malvagi ^^).

Il cattivo trova uno che finalmente gli mena: questo avrebbe senso, solo che la cosa è sempre estremizzata. Di solito succede che dopo che l'ultimo dei suoi amici è stato massacrato il protagonista s'incazza e annienta milioni di alieni/zombi o quello che è a mani nude. Ma non poteva incazzarsi prima?

Il protagonista scopre una cosa stupida che ribalta le sorti della battaglia: guarda, se mi fermo a mezzo centimetro dalle sue zanne avvelenate non mi vede bene e non sa più cosa fare (un passo indietro no, eh?). Ancora: ah ah! L'amore li mette in fuga (?!), pomiciamogli addosso!

Esce fuori uno scenziato che risolve il problema a bucio di culo: oddio stiamo per morire, è la fine, non c'è più nulla da fare, siamo persi, siamo spacciati! Ah, guarda, ho appena trovato il vaccino. Meno male. Fine.

Lo scrittore s'inventa una cosa senza senso, sperando che qualche idiota la trovi una bella idea: il mostro in realtà era un licantropo e vanno bene le pallottole d'argento. Il serial killer si presenta a casa del protagonista e si lascia ammazzare. L'alieno non uccide la protagonista perché è una di loro (peccato che la protagonista non ricambi il favore massacrando tutti gli alieni). Un oggetto che nessuno riusciva a far funzionare improvvisamente funziona e annienta la maledizione o qualche boiata simile.

Succede qualcosa di assolutamente impossibile: dopo due anni di invasione gli alieni si prendono il cimurro e crepano in 10 minuti. Arriva un mostro nuovo che mangia quello vecchio. Il serial killer in realtà erano due e si prendono a coltellate perché è i loro hobby. Il povero autore emergente sopravvive e gli pubblicano il romanzo e poi diventa ricco e famoso.

Ma appunto vabbe', come dicevo prima: assolutamente impossibile.

Simone

14 commenti:

Glauco Silvestri ha detto...

quoto:
Il cattivo trova uno che finalmente gli mena: questo avrebbe senso, solo che la cosa è sempre estremizzata. Di solito succede che dopo che l'ultimo dei suoi amici è stato massacrato il protagonista s'incazza e annienta milioni di alieni/zombi o quello che è a mani nude. Ma non poteva incazzarsi prima?

Ho io la risposta. Il protagonista è buono per natura. Gli hanno insegnato a porgere l'altra guancia, almeno fino a quando può porgere la guancia dei suoi amici. E di solito si incazza perché gli uccidono la morosa, che guarda caso è l'ultima a morire... :-)

L'oracolo ha detto...

Quella dello scienziato che arriva e risolve tutto mi ricorda un altro tuo post sul computer come deus ex machina.

Tra l'altro, il "perché non si incazza subito" è la domanda che ha viziato l'infanzia di chi è cresciuto a robottoni...

E che dire, poi, del finale di "Signs"? E di quella del classico, "La guerra dei mondi"?

Federico Russo "Taotor" ha detto...

Toh, si parlava di vaccino all'ultimo momento? Proprio ieri sera ho visto Io sono leggenda... XD

Simone ha detto...

Gloutchov: infatti è quello che credo anch'io.

Oracolo: come i cattivi che hanno 1000 robot ma ne mandano sempre 1 alla volta.

Federico: che credi che me le invento le cose? Il libro è un po' diverso comunque (tipo hanno lasciato uguale solo il titolo ^^).

Simone

Anonimo ha detto...

ecco mando questo messaggio sul tuo blog appena in tempo per salvarti dal virus che lo infesta. grazie alle parole zcpviuaòei òofigjspoim, òaodfjòdsoi ora il mondo è salvo.
appena in tempo!
ciao
:)

Simone ha detto...

Gelo: sì, fino allo scrittore emergente 2 dove il virus in realtà si era nascosto dentro i banner di adsense ^^.

Simone

Unknown ha detto...

hai dimenticato il classico dei classici 10 piccoli indiani di Agatha Christie. Ma lì l'autrice ha inventato un degno finale

Simone ha detto...

Michela: la sensazione è proprio che gli autori moderni copino quel libro, ma che ovviamente non riescano quasi mai a tirare fuori un finale allo stesso livello. E in effetti non è che sia facile ^^.

Simone

Angelo Frascella ha detto...

Ciao Simone!

Non so...questa volta non sono tanto d'accordo.

Agatha Christie secondo me con i "10 piccoli indiani" ha inventato un sottogenere, che è quello del gruppo di persone rinchiuse in un posto.
Questo sottogenere poi nel tempo ha data grandi risultati: mi vengono in mente così su due piedi Alien, se amate i fumetti ricorderete in Dylan Dog "sette anime dannate", il (secondo me) bellissimo film dell'anno scorso Sunshine...

Ovviamente poi in un genere vi sono alcuni film/libri belli e tanti altri insulsi e un certo numero di produzioni decenti.

Insomma non è l'idea in sè ad essere stupida ma è l'uso che se na fa, a volte, in produzioni inutili e vuote ad essere sbagliato...

Simone ha detto...

Angelo: possibile, ma appunto l'idea era quella di prendere un po' in giro i vari "cloni" piuttosto che i capostipiti del genere che invece tante volte sono pieni di belle idee.

Simone

Anonimo ha detto...

Poche chiacchiere: la cosa più bella di questi film è vedere come crepano i protagonisti.
Prendete Nightmare: la parte più divertente dei film è scoprire cosa si inventerà il buon(!) Freddy per ammazzare le sue vittime. Le altre scene sono solo dei riempitivi.
Lunga vita a questo genere (è un genere? non lo so e non me ne frega niente dopotutto)!

Anonimo ha detto...

Tra le altre cose il cattivo alla fine muore anche nel modo più truculento possibile. Non basta una morte standard, ma deve per forza essere sventrato, decapitato, trafitto in più parti, fatto esplodere, ecc.

Sembra che il senso sia: "Dopo che ha fatto tutto quel casino, almeno facciamolo soffrire un po'".
Se morisse battendo la testa perché cade dalle scale non sarebbe sufficiente a giusticare la carneficina che ha fatto.

Ciao, dacty

Anonimo ha detto...

Cosa sarebbe il thriller senza un pò di suspence, sangue e rumori molesti? Solo roba da educande.
Forse quello che tu ci mandi a dire, Simone, è di recuperare un pò di fantasia dagli scantinati vari e riproporla con il vestitino nuovo. Abbasso il vintage.
Epperò. Chi glielo dice alle majors internazionali di cambiare genere/i? Io nel mio piccolo ho già iniziato. Nel mio ultimo racconto ho ammazzato il commissario da una cara vecchina, l'omicida.
Echi da "La signora omicidi" e "Arsenico e vecchi merletti",assolutamente intramontabili.

Carlotta

Simone ha detto...

Fabbiuzz: sì certe volte la parte più creativa è l'uccisione più o ancora più violenta dei personaggi.

Dacty: sì è vero muore sempre in qualche modo molto doloroso, penso proprio per essere "punito". Salvo poi tornare vivo e vegeto nel seguito ^^.

Carlotta: be' sembra interessante, in bocca al lupo!

Simone