Io Scrivo - la presentazione del 18 Giugno!

Soqquadro & Vista presentano il libro

IO SCRIVO - manuale di sopravvivenza creativa per autori emergenti

di Simone Maria Navarra - Edizioni Delos Book

LUOGO: VISTA Arte e Comunicazione, Via Ostilia 41, Roma (zona Colosseo)

DATA E ORARIO: 18 giugno ore 19.00

PRESENTAZIONE LIBRO: Marina Zatta
INFO: tel. 06.4504846, 06.45449756, cell. 333.7330045, 349.6309004
@mail: soqquadro@interfree.it
www.soqquadro.eu

Vi è mai venuto in mente di scrivere un romanzo, oppure conoscete qualcuno che l'ha fatto? Ancora, semplicemente, vi piace leggere e siete curiosi di scoprire qualcosa di più sul processo di ideazione, stesura e pubblicazione di un libro?

Basta coi manuali di scrittura dei grandi autori che vendono milioni di libri: a sentire loro, pare che a scrivere un romanzo di successo siano capaci tutti! Ma qual è la realtà, cosa succede a chi non ha successo (almeno non subito) e che rimane per mesi, anni, decenni o anche a vita nel mezzo di critiche spietate, editori a pagamento, parenti esasperati, lettori senza interesse o interessati ad altro e soprattutto pagine bianche difficilissime da riempire con trame e personaggi che sembrano non avere la minima intenzione di venire fuori?

Io scrivo - manuale di sopravvivenza creativa per autori emergenti, è proprio quello che ci voleva: un corso di scrittura per aspiranti romanzieri ed allo stesso tempo uno sguardo ironico, divertente e disincantato al mondo editoriale attraverso le esperienze di chi ha deciso di fare della scrittura la propria professione.

“Vista” è un centro dedicato all’arte ed alla comunicazione che nasce dall’esperienza di alcuni giornalisti da sempre impegnati nell’organizzazione di eventi d’arte e cultura. Uno spazio espositivo che si rivolge ai giovani talenti esordienti ma accoglie anche esperienze confermate all’ombra della splendida cornice del Colosseo.

In questo luogo Soqquadro, giovedì 18 giugno alle ore 19.00 presenterà il libro IO SCRIVO, di Simone Maria Navarra (edizioni Delos Book). Il libro è un esilarante ed utile guida per tutti gli scrittori emergenti. Come lo stesso autore scrive, sono “Consigli per diventare uno scrittore che poi non lo pubblica nessuno”. Soqquadro ha scelto questo testo da presentare all’interno di una mostra sulle difficoltà del mondo del lavoro per aprire uno spaccato di riflessione sulle difficoltà di inserimento lavorativo nell’ambito delle attività creative.

Il libro è inserito nell'esposizione Working "OUT" progress, così intitolata proprio per sottolineare, con l'alterazione del famoso modo di dire inglese Working in progress, il momento di drammatica regressione che il mondo del lavoro sta affrontando in questo periodo che si traduce in minori diritti e tutele dei lavoratori oltre che in vere e propri momenti di disagio se non di disperazione sociale.

Simone

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Innanzitutto, complimenti Simone per tutti i tuoi lavori e soprattutto, anche per questo blog informativo. Leggendo il tuo articolo, sono incappato su questa tua frase:
"Ma qual è la realtà, cosa succede a chi non ha successo (almeno non subito) e che rimane per mesi, anni, decenni o anche a vita nel mezzo di critiche spietate, editori a pagamento, parenti esasperati, lettori senza interesse o interessati ad altro e soprattutto pagine bianche difficilissime da riempire con trame e personaggi che sembrano non avere la minima intenzione di venire fuori?", e ho pensato di riportarti un pò la mia esperienza, con un'editore a pagamento.
Come prima cosa, non ho assolutamente aspettato neanche un giorno in più per avere un contratto. Per il semplice motivo che sono stato messo in cassa d'integrazione, dall'acciaieria in cui ho lavorato per ben 2 anni e quindi, non avendo un'altro lavoro, mi sono un pò visto le gambe "tagliate" e ho scelto lo stesso di pubblicare a pagamento, conoscendo tutti i vari problemi della piccola editoria.
Chiaramente, non mi sono mai fissato di diventare subito dopo qualche settimana un Roberto Saviano o un'altro scrittore affermato, questo no. Speravo solo di vendere magari quelle 15-30 copie al mese, giusto giusto per guadagnare qualcosa ma purtroppo, l'ho vista peggio.
Come prima cosa, l'editore non ha minimamente rispettato il contratto, nel senso : ha stampato xx copie come stabilito, e non si è nemmeno disturbato a farle arrivare nelle librerie, dove doveva distribuirle. Seconda cosa, non ho mai e dico mai, fatto una presentazione....ho fatto tutto io. Email, Newsletters, Sito Web, Youtube, Blog etc..., sprecando tempo inutilmente. Da allora non mi sono più interessato alla scrittura, e ho trovato lavoro come impiegato il quale, mi stà dando veramente molte soddisfazioni.
Detto questo, non consiglierei MAI a nessuno di prendere la scrittura come lavoro almeno, non con un'editore a pagamento. Per il semplice motivo che sono solo interessati ai soldi, e se ne fregano altamente di presentare o di sponsorizzare un autore. Esistono anche editori a pagamento bravi e onesti, ma quelli purtroppo sono soltanto in America o in Inghilterra, e non tutti hanno la fortuna di conoscere l'Inglese.
Comunque, son davvero contento x te Simone. In bocca al lupo x tutto!

Simone ha detto...

Grazie! Anche io ho pubblicato a pagamento, e anche io lo sconsiglio... poi ognuno fa come vuole e come si sente.

Crepi il lupo e a presto!

Simone

Anonimo ha detto...

Hai perfettamente ragione. Comunque, come ti dicevo, la mia scelta era semplicemente dettata dal fatto che all'epoca non avevo un lavoro e purtroppo, quando uno non ha un lavoro e un reddito fisso, si aggrappa a tutto.
Poi c'è sempre anche il discorso del sistema editoriale "che è un pò manipolato", ragione per cui le case editrici a pagamento non riusciranno mai ad entrare nel mercato. Perchè già solo il fatto di leggere in vari forum che una casa editrice "XX" pubblica a pagamento, automaticamente allontana anche tutti quei lettori che magari vogliono leggere qualcosa di fresco e nuovo. Non che sono scartati, o classificati come una M, per carità.
Però vuoi metterla che tutti questi editori a pagamento, rovinano molto la reputazione di un libro, e soprattutto quella dell'autore, che magari ha scritto qualcosa di bello? Già solo il fatto che non effettuano neanche un minimo di editing, o magari fanno un editing un pò alla casaccio, è già un colpo basso per un libro.
Se pensi che il mio libro è stato stampato con delle A e delle parti di parole cancellate, prova un po ad immaginare che disastro. E non faccio nomi, onde evitare magari qualche denuncia o quant'altro; visto che non puoi nemmeno esprimere un parere negativo sul lavoro che fanno. Comunque.....